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Biscotti iberici: Rayo e Granada trovano accordo in campo, Villareal in B

Nell'ultima giornata della Liga spagnola, la squadra di Giuseppe 'Pepito' Rossi costretta alla Segunda Division da una 'sorta' di combine last minute ad opera delle altre due squadre a rischio serie cadetta. Il 'trucco' svelato dalle immagini

Chissà se in spagnolo di dice galleta, ovvero biscotto, quando due squadre si mettono d’accordo per fissare il risultato di una partita. Di sicuro la galleta dell’ultima giornata della Liga spagnola tra Rayo Valeciano e Granada è andata di traverso al Villarreal, che è retrocesso in Segunda Division. Così sono andate le cose domenica, quando in contemporanea si giocavano le due partite che avrebbero deciso salvezze e retrocessioni. Da una parte la sfida tra Rayo Valeciano (40 punti) e Granada (42), dall’altra il Villarreal (41) che ospitava l’Atletico Madrid. Il fattaccio, ampiamente documentato dalle immagini televisive, avviene a due minuti dalla fine della partita, quando nel piccolo stadio madrileno Campo de Fútbol de Vallecas, casa del Rayo, arriva la notizia che Falcao ha portato in vantaggio l’Atletico Madrid sul campo del Villarreal.

A quel punto il Granada sarebbe salvo anche con una sconfitta, mentre il Rayo deve vincere assolutamente per superare il Villarreal. Dalla panchina fanno subito giungere la notizia del vantaggio dell’Atletico in campo. Il gioco è fermo per una rimessa laterale, e alcuni giocatori ne approfittano per confabulare: in particolare Michu e Costa, del Rayo, cercano di spiegare la situazione agli avversari, chiedendo loro di lasciarli segnare. L’azione riprende e la palla termina in calcio d’angolo, a favore del Rayo. In area si chiacchiera ancora, pare un’assemblea di condominio, ci manca solo l’amministratore che tira fuori la tabella e si mette a fare i conti di come sarebbe la classifica con un gol del Rayo.

Fatto sta che sul calcio d’angolo si crea una mischia, e il pallone, dopo mille sponde, è colpito di testa da Tamudo e finisce in rete: 1-0 per il Rayo, che così sarebbe salvo, insieme al Granada, a discapito del Villarreal. Ma il thriller non è finito perché se a Madrid i giocatori del Rayo continuavano a sostenere che l’Atletico fosse sul 2-0 e la partita degli avversari era finita, in realtà al Madrigal si continua a giocare sull’1-0 e in pieno recupero Ruben, del Villarreal, sfiora la rete del pareggio beffa. A quel punto a retrocedere sarebbe stato infatti il Granada, che aveva appena regalato una rete al Rayo. Ma il colpo di testa di Ruben è fuori di un soffio e così finisce che a Madrid festeggiano in due: Rayo (43 punti) e Granada (42). Retrocede invece il Villarreal.

Ulteriore beffa: al termine delle partite le televisioni mostrano come il gol del ‘biscotto’ segnato dal Rayo sia in evidente fuorigioco. Ancor più male fanno però, nel dopopartita, le dichiarazioni di Michu. Il giocatore del Rayo ammette candidamente di aver chiacchierato con gli avversari per informarli della situazione – “Quando è arrivata la notizia del gol dell’Atletico al Villarreal ho detto ai ragazzi del Granada che erano salvi. Loro mi hanno detto di giurarlo…” – negando però di avere loro chiesto di lasciar segnare il Rayo. Anche se le immagini sembrano dimostrare che un accordo, palese, ci sia stato tra i componenti di entrambe le squadre, non fosse altro che per l’immobilità della difesa del Granada sul calcio d’angolo successivo all’improvvisata assemblea condominiale in campo.

Il Villarreal non ha ancora deciso se sporgere denuncia. Intanto, dopo dodici anni di onorata militanza in Liga, dove ha conquistato un secondo ed un terzo posto, retrocede in seconda divisione e deve pensare a come rifondare la squadra. Non sarà più possibile tenere Nilmar, centravanti brasiliano già corteggiato da diverse squadre europee tra cui un paio di italiane, e soprattutto la stella Giuseppe Rossi. Per Pepito, reduce quest’anno da una stagione sfortunatissima con una doppia operazione al crociato anteriore destro, si spalancano ora le porte del rientro in Italia dopo l’ottima parentesi in prestito al Parma nel 2007. Su di lui non solo le solite tre grandi, ma anche il Napoli, che già da tempo gli ha messo gli occhi addosso e che quest’anno, complice il probabile addio di uno tra Cavani e Lavezzi, ha bisogno di un grande colpo in attacco.