Continua il momento di difficoltà, seppur con segni di ripresa: è quanto emerge dai dati trimestrali sul mercato delle costruzioni forniti dall’Istat, che pubblicato nel dettaglio anche i ‘numeri’ sugli scambi commerciali fra Italia e resto del mondo nel mese scorso, dove il nostro paese incassa più di quanto spende.
Il comparto edile ha conosciuto un mese di marzo di forte crescita, rispetto a quello precedente. Come comunica l’Istat, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è aumentato a marzo del 9,5 per cento. Il problema però è che lo stesso indice per il primo trimestre dell’anno è diminuito dell’8,9 per cento sull’ultimo trimestre del 2011. Il dato di marzo però se confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente ha registrato una diminuzione del 9,2 per cento, mentre il dato trimestrale sempre confrontato con lo stesso periodo dell’anno passato ha subito una contrazione del 14,1 per cento. Nella media dei primi tre mesi dell’anno la produzione è diminuita del 12,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Marzo positivo per la bilancia commerciale, che ha chiuso il mese con un saldo attivo di 2,1 miliardi di euro, il valore più elevato da luglio 2009, e di 7,6 miliardi al netto dei prodotti energetici. Nel dettaglio, le esportazioni sono aumentate dell’1,7 per cento rispetto al mese precedente, spinte dalle vendite verso i mercati extra Ue (+4,1%). Le importazioni sono scese dell’1,9 per cento, con riduzioni degli acquisti dai mercati sia Ue (-2,2%) sia extra Ue (-1,6%). Nel primo trimestre il deficit è stato pari a 3,4 miliardi, in forte miglioramento rispetto ai 13 miliardi del 2011; il saldo non energetico è pari a +14 miliardi, in aumento di quasi 12 miliardi rispetto all’anno precedente. Le esportazioni italiane a marzo sono aumentate dell’1,7 per cento rispetto al mese precedente, mentre le importazioni sono scese dell’1,9 per cento. Su base annua le esportazioni sono cresciute del 4,9 per cento e le importazioni sono diminuite del 10,9 per cento.