Roberto Maroni, a Senago (Mi) per sostenere il candidato leghista al ballottaggio per le elezioni amministrative, è intervenuto sugli avvisi di garanzia nei confronti di Umberto Bossi e dei figli Riccardo e Renzo: “Mi sembra un atto dovuto e sono molto rattristato per la cosa perché mi pare di capire che sia indagato per aver firmato il bilancio o il rendiconto e quindi si è fidato di ciò che gli sottoponeva qualcun altro per la firma. È la conseguenza di tutto quello che è successo negli ultimi tempi, degli accertamenti che sono stati fatti. In ogni caso confidiamo nell’azione della magistratura perché tutto si svolga in tempi rapidi e accerti le responsabilità. Però nel suo caso, e non parlo degli altri, mi pare di poter dire che sia una responsabilità che deriva da un atto formale, da una firma messa sotto ad un documento”. E ha poi aggiunto: “Conosco Bossi da una vita e sono ultra certo della sua totale buona fede. Sono molto rattristato per lui. L’ho sentito oggi ed era molto giù” di Alessandro Madron
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione