La tecnologia sta per arrivare ufficialmente sui campi di calcio. L’unico dubbio rimane su quale sistema utilizzare per scongiurare episodi di gol fantasma: in lizza ci sono l’Hawk-Eye (“l’occhio di falco” utilizzato nel tennis) o il rivoluzionario “GoalRef“. A porre le basi per una vera e propria rivoluzione del mondo del pallone è la stessa Fifa, che proprio in questi giorni sta conducendo alcuni test sul campo. L’occhio di falco è stato utilizzato allo stadio St.Mary di Southampton, nella finale della Hampshire Fa Cup tra il Totton e l’Eastleigh: una gara tra dilettanti giocata mercoledì 16 maggio e che è stata il banco di prova della tecnologia in questione. Il “GoalRef” sarà invece utilizzato in un doppio incontro del campionato danese: domenica 20 nella sfida Silkeborg-Sonderjyske e mercoledì 23 nella partita Nordsjaelland-Horsens.

Sviluppato nel 2001 dalla compagnia Roke Manor Research Limited di Romsey, l’Hawk-Eye è ormai largamente utilizzato in alcuni sport – tra cui tennis e cricket – e si basa sull’acquisizione delle immagini di gioco da almeno quattro telecamere. Il programma associato alle immagini riesce a calcolare in tempi brevi lo spostamento della pallina e valutarne con precisione la traiettoria; il sistema è già stato testato per diversi mesi nello stadio St.Mary grazie all’installazione di occhi elettronici sul tetto dell’impianto sportivo.

Il secondo progetto denominato “GoalRef” è frutto invece di una collaborazione di tecnici danesi e tedeschi e introduce la rivoluzione tecnologica proprio in campo con l’installazione di sensori sui pali delle porte e all’interno del pallone stesso. La corrispondenza dei segnali emessi dai pali della porta, uniti a quello emesso dal pallone, permetteranno all’arbitro di avere la certezza del goal, ponendo così fine alle lunghe dispute “del lunedì mattina” sulle reti fantasma. La tecnologia ha già avuto una prima sperimentazione nelle palestre durante le partite di pallamano.

Le intenzioni della Fifa non sembrano più lasciare spazio ad interpretazioni: dopo oltre 8 mesi di sperimentazione dell’Hawk-Eye a livello dilettantistico, la tecnologia in campo arriva in questi giorni nei terreni di gioco della Superligaen danese. L’analisi finale dei risultati spetterà al summit di Kiev, organizzato nei primi giorni di luglio, in cui l’International Football Association Board (IFAB) potrebbe davvero rivoluzionare completamente il mondo calcistico a livello mondiale.

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