Oggi si sono svolte in tutta Italia manifestazioni di solidarietà. Migliaia di cittadini in piazza. Sospesi e annullati anche molti eventi culturali. Ornaghi: "Un modo per partecipare al dolore della famiglia della vittima, di tutte le persone coinvolte nell’attentato"
Tutta l’Italia, oggi, si è unita a Brindisi con sit in e manifestazioni per manifestare la propria vicinanza dopo l’attentato che ha colpito la scuola intestata a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo: in moltissime città sono scesi in piazza, davanti ai Comuni, gli studenti con fazzoletti bianchi e striscioni per avvertire che “qualsiasi cosa farete, non ci fermerete”. “Siamo scossi, pieni di dolore e rabbia per ciò che è accaduto”, hanno detto gli studenti aderenti all’Unione degli universitari e alla Rete degli studenti che hanno promosso la mobilitazione.
A Brindisi è arrivato in mattinata il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo che nel pomeriggio è intervenuto insieme al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nel corso della manifestazione di solidarietà
Per i sindacati della scuola quanto accaduto “è un passaggio terribile, un salto nella disumanità. Non ci sono parole – hanno commentato i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Domenico Pantaleo, Francesco Scrima e Massimo Di Menna – di fronte ad una logica che prevede l’uccisione di ragazzi che vanno a scuola. Hanno colpito una scuola ed è la prima volta che accade”. Per condannare ogni forma di violenza ed esprimere la solidarietà di Roma alle vittime dell’attentato una manifestazione è stata organizzata anche davanti al Pantheon. “Invito tutti i cittadini a partecipare a questa manifestazione e a portare il tricolore – ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno – in un momento come questo mettiamo da parte le divisioni e le strumentalità politiche e manifestiamo uniti”. Anche il Pd di Roma e l’Anpi hanno aderito all’iniziativa.
A Palermo è stato invece organizzato nel pomeriggio un presidio davanti all’albero Falcone e una fiaccolata, stasera, di fronte alla scuola del quartiere Zen intitolata al giudice ucciso nella strage di Capaci. “E’ un colpo vigliacco, bisogna andare avanti, è in gioco la democrazia”, ha detto Maria Falcone, commentando al suo arrivo all’albero Falcone i fatti di Brindisi. “Noi 20 anni fa non ci siamo fermati, non abbiamo avuto paura – ha aggiunto – Bisogna alzare la testa e dire alle nostre istituzioni che, chiunque sia stato, ci vuole massima attenzione”.
Fiaccolate di solidarietà e protesta sono state organizzate da nord a sud: volantinaggi e sit-in sono stati ‘improvvisatì davanti ad alcune scuole in Toscana, i consigli comunale e provinciale di Pisa si sono riuniti nel pomeriggio in seduta comune all’aperto, nella centralissima Logge di Banchi nel centro storico, e si sono svolti altri presidi a Siena e Lucca. A Verona Cgil, Cisl e Uil chiamano i cittadini, le forze politiche e gli studenti a raccolta domani, dalle 11 a mezzogiorno, davanti ad una scuola in cui la Carovana antimafia è passata nei giorni scorsi. A Padova due le manifestazioni di solidarietà promosse oggi: una stamattina, poco dopo mezzogiorno, una seconda è in programma per questa sera davanti al Municipio. Manifestazioni a Genova (dove sono scese in piazza 700 persone), Savona, La Spezia, L’Aquila, Perugia, Fano, in piazza del Municipio a Napoli e in piazza della Scala a Milano, dove, nonostante la pioggia, 300 persone sono scese in piazza con bandiere e cartelli a sostegno delle persone coinvolte nell’attentato.
La Presidenza del Consiglio dei ministri ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale fino a lunedì 21 maggio. Cgil, Cisl, e Uil, con una posizione unitaria, hanno invitato a realizzare fiaccolate o sit-in davanti a tutte le Prefetture italiane nella giornata di mercoledì 23 maggio, anniversario della morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e della scorta.
EVENTI E SPETTACOLI ANNULLATI – Nell’Italia sgomenta per la violenza dell’attentato di Brindisi, si ferma in segno di lutto anche la cultura. Un “silenzio sofferto”, sottolinea il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi, per condannare “ogni gesto di violenza” e nello stesso tempo “partecipare al dolore della famiglia della vittima, di tutte le persone coinvolte nell’attentato, di tutta la città di Brindisi”.
E’ saltata quindi in tutta Italia la Notte dei Musei, la manifestazione europea che avrebbe dovuto tenere aperti ad oltranza questa sera musei statali e civici di tutto il Paese. Annullate anche, avvertono i presidenti Schifani e Fini, le aperture straordinarie previste questa sera per i palazzi di Camera e Senato. A Catania il sindaco Stancanelli ha disposto di listare a lutto, dalle 19 di oggi, i portoni chiusi dei musei. A Cosenza è stata annullata l’apertura dei musei e tutte le manifestazioni correlate, sottolineando l’adesione degli artisti e delle maestranze alla decisione presa dalle istituzioni. Hanno annunciato lo stesso in Sardegna i sindaci di Carbonia e Sant’Antioco.
A Salerno il Campania Pride 2012 ha sospeso tutti gli spettacoli in programma per questa sera, e a Napoli le manifestazione organizzate per il Maggio dei Monumenti vengono precedute da un minuto di raccoglimento. Lo stesso a Gorizia, al Festival E’storia, dove l’organizzazione ha deciso di aprire, questa sera, con un minuto di raccoglimento. A Roma, dove il sindaco Alemanno ha anticipato la decisione poi presa a livello nazionale di sospendere per lutto la Notte dei Musei, l’unico evento confermato, proprio in segno di partecipazione e di cordoglio, è la proiezione di immagini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sulla facciata del palazzo Senatorio, in piazza del Campidoglio. “La proiezione continuerà per il resto della notte, in omaggio alle giovani vittime della strage di Brindisi e a coloro che si opposero alla violenza di mafia e al terrorismo con il sacrificio della vita”, fa sapere il Campidoglio.