Affluenza in calo ai ballottaggi delle amministrative. Alle 19, secondo i dati del ministero dell'Interno, ha votato il 27,80%, l' 8,83% in meno rispetto al primo turno. In Emilia Romagna i seggi sono regolarmente in funzione nonostante il terremoto. Si vota a Piacenza, Parma, Budrio (Bologna) e Comacchio (Ferrara)
Affluenza in calo ai ballottaggi delle amministrative. A poco più di metà delle rilevazioni pervenute al Viminale (62 comuni su 100), la percentuale di affluenza alle urne alle ore 22 si è attestata al 36,2% circa, con un forte calo di più di 11 punti percentuali rispetto al primo turno. Al primo turno aveva votato il 47,6%. Il dato non tiene conto dei comuni al voto in Sicilia, monitorati direttamente dalla Regione. Alle 19 invece aveva votato il 27,80%, l’ 8,83% in meno rispetto al primo turno (36,63%). Alle ore 12 i votanti erano il 10,3%, contro il 12,8% del primo turno.
Dalle 8 di oggi alle 15 di lunedì 21 maggio, con una interruzione notturna dalle 22 di domenica alle 7 di lunedì, si vota per i ballottaggi in 118 comuni. Sono interessati oltre 4 milioni di italiani, di cui 3,46 milioni nelle regioni a statuto ordinario. I principali comuni coinvolti sono Palermo, Genova, L’Aquila e Parma. In Calabria di vota a Castrovillari, Cassano Ionio e Paola, nel Cosentino, ed a Palmi, nel Reggino. Si torna alle urne anche a Placanica, piccolo centro del reggino, dove il 6 e 7 maggio scorsi le liste in campo ottennero lo stesso numero di consensi.
I comuni capoluogo di provincia dove si voterà sono 19: ci sarà un ballottaggio fra candidati del centrosinistra e del Pdl in 6 comuni (Piacenza, Asti, Alessandria, Monza, Como, Rieti); a Parma la sfida sarà fra centrosinistra e Movimento 5 Stelle; a Cuneo e Lucca fra centrosinistra e Udc; a Genova fra centrosinistra e Terzo polo; a L’Aquila fra centrosinistra e Udc-Mpa-Verdi-Udeur; a Belluno fra centrosinistra e liste civiche; a Taranto centrosinistra-Udc contro Cito-Destra-Fiamma tricolore; a Palermo Idv-Fds contro centrosinistra; a Frosinone Pdl contro Terzo polo-Pd; ad Isernia Pdl-Udc-Adc contro centrosinistra; a Trani Pdl-Adc contro Terzo polo-centrosinistra; ad Agrigento Udc contro Pdl-Grande sud; a Trapani Terzo polo-Grande Sud contro Pdl.
Nel primo turno il centrosinistra (con l’Udc) ha strappato Brindisi al centrodestra ed ha confermato La Spezia e Carrara (con Udc e Fds). Il centrosinistra con l’Fds ha confermato Pistoia. Il centrodestra ha confermato il sindaco di Gorizia (con Udc e Lega), Lecce (con Fli e Io sud), Catanzaro (con l’Adc). La Lega ha confermato il sindaco di Verona Flavio Tosi. La Lega Nord, ferita dallo scandalo giudiziario, resta in corsa per il turno di ballottaggio solo in sette comuni del Nord Italia. Cinque in Lombardia (Palazzolo sull’Oglio, Cantù, Senago, Tradate e Meda) e due in Veneto (San Giovanni Lupatoto e Thiene). La Lega si presentava a queste amministrative con un bagaglio di 16 sindaci da rinnovare o confermare. Ha centrato l’obiettivo del primo turno solo a Cittadella e Verona.
In Emilia Romagna i seggi sono regolarmente aperti nei quattro comuni chiamati al ballottaggio per il rinnovo delle amministrazioni. Infatti il terremoto non ha causato danni negli edifici di Piacenza, Parma, Budrio (Bologna) e Comacchio (Ferrara). L’attenzione è concentrata in particolare sull’esito del voto a Parma, Genova e Palermo. Nella città emiliana va al ballottaggio il Movimento Cinque Stelle che con il candidato Federico Pizzarotti ha conquistato il 19,4% dei voti contro il 39,2% raccolto dal centrosinistra e dal suo candidato Vincenzo Bernazzoli.
Fari puntati anche su Genova, che tra oggi e domani deciderà se eleggere sindaco il candidato del centrosinistra Marco Doria, 48,4% al primo turno, contro Enrico Musso del Terzo Polo, 14,9% dei voti due settimane fa.
A Palermo infine la sfida è tra Leoluca Orlando dell’Italia dei Valori che al primo turno ha raccolto il 47,4% dei voti e Fabrizio Ferrandelli che si è fermato al 17.3%. Sarà cruciale la decisione degli elettori di centrodestra.