“Nella lotta alla mafia i governi peggiori sono stati quelli Amato e Ciampi; gli esecutivi migliori quelli Andreotti-Martelli prima e Berlusconi dopo”. A dichiararlo è l’ex ministro della Giustizia, Claudio Martelli, ai microfoni di “Un giorno da pecora”, su Radio Due. “Nel governo Berlusconi dei provvedimenti ci sono stati – dice Martelli -, come quelli adottati da Maroni sulla confisca dei patrimoni, sono state cose molto importanti. Perché è certo che – continua – se fai capire al boss mafioso che tutte le ricchezze che accumula tanto non ne può godere né passarle alla sua famiglia, gli togli un bell’incentivo”. Riguardo al “premio speciale” che il procuratore Grasso diede idealmente al governo Berlusconi, Martelli afferma: “Secondo me la lotta alla mafia è un dovere che è stato assolto dal ministro degli Interni e dal governo di cui faceva parte. Ci sono stati alcuni governi – afferma -, invece, come quello il governo Amato e il governo Ciampi, che la lotta ala mafia proprio non l’hanno fatta. Hanno scarcerato i 400 boss mafiosi che io avevo messo al 41bis“. E conclude: “Senza paragoni, il governo che ha fatto di più, è il Governo Andreotti – Martelli, sia in termini legislativi che di sfida globale alla mafia. Successivamente c’è stata una stagione importante, quella di Maroni, che ha adottato dei provvedimenti importanti per la confisca dei beni mafiosi” di Gisella Ruccia