Il corteo nazionale organizzato dagli studenti brindisini per ricordare la morte di Melissa Bassi sfila per le vie della città. La marcia termina a piazza Vittoria dove per l'occasione è stato allestito un palco. Gli organizzatori: "Non è una marcia funebre, chiediamo un riscatto concreto"
“Io non ho paura“, il corteo nazionale organizzato dagli studenti brindisini per ricordare la morte di Melissa Bassi, uccisa da un ordigno davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone il 19 maggio scorso sfila per le vie di Brindisi. Piove ma il maltempo non ha fermato i migliaia di giovani e non che si sono dati appuntamento in Viale Togliatti davanti alla scuola teatro dell’attentato. Gli studenti brindisini hanno allestito un gazebo distribuito magliette bianche con la grande scritta in nero “Io non ho paura”. Francesca, una degli almeno diecimila che si sono radunati spiega: “Noi oggi vogliamo gridare la nostra rabbia ma cominciare da qui e dalla scuola un percorso di legalità sul territorio”. Nel capoluogo pugliese sono arrivati decine di pullman da tutta Italia messi a disposizione da associazioni e da enti locali. Oltre alle sigle studentesche hanno aderito fra anche Libera, Rete della Conoscenza, Cgil e Arci.
Il corteo termina in piazza Vittoria dove per l’occasione è stato allestito un palco. Per lasciare spazio e dare voce agli studenti di Brindisi, pochi sono gli interventi dal palco delle associazioni e dalle casse non risuonerà alcuna musica, ma solo la voce delle compagne e dei compagni di scuola di Melissa e delle altre ragazze ferite. Gli organizzatori però spiegano: “Il corteo non vuole essere una marcia funebre, non vuole evocare tristezza e paura, ma anzi sarà quanto più colorato possibile”. A tale scopo agli studenti è stato chiesto di sfilare con palloncini colorati e di dipingersi le mani come “segno di chi non vuole essere sopraffatto dalla paura e chiede con forza un riscatto concreto”.
Intanto nell’atrio della scuola è stata celebrata una messa da don Giuseppe Satriano, vicario generale del vescovo, monsignor Rocco Talucci. Mentre al termine della cerimonia del 160esimo della fondazione della Polizia di Stato nel piazzale interno della questura a Brindisi è stato rispettato il silenzio in memoria di Melissa. Durante la cerimonia, in maniera simbolica, è stato consegnato solo un riconoscimento per merito di servizio.