Ieri Beppe Grillo aveva scritto “Bomba o non bomba arriveremo a Roma”. Oggi quasi un centinaio di simpatizzanti del Movimento 5 stelle si sono dati appuntamento in piazza Montecitorio (lo avevano già fatto nel 2011) per dare il via all’assemblea pubblica della città di Roma del loro gruppo politico. Manifestazione colorata, tra i gazebo dove si vendono magliette, i militanti che chiedono soldi per finanziare la manifestazione al grido di “una spilletta per finanziarci, siamo poveri, non siamo un partito”. Poi tanti manifesti, sulla falsa riga delle foto segnaletiche della polizia o dei wanted degli spaghetti western, con le fotografie, il nome del politico, e il reato per il quale è stato condannato.

A loro fianco anche il movimento per l’acqua pubblica che manifesta contro la cessione di Acea (l’azienda idrica con quote del Comune ndr) ed esponenti No Tav. Molti i passanti incuriositi da cui partono anche applausi agli slogan “anti-casta”.

Un sondaggio condotto da Renato Mannheimer per il Corriere della Sera ha rilevato che un italiano su tre simpatizza per il Movimento 5 Stelle, ma allo stesso tempo il 63 per cento dei cittadini non crede che siano in grado di governare. Ai giornalisti che sollevano questa obiezione i simpatizzanti di Grillo rispondono: “Lo ha detto anche Beppe, per noi governare sarà un salto nel buio. Ma se siamo in questa situazione, certo non sono stati capaci loro-indicando la Camera- di governare. Noi stiamo preparando un programma nazionale al quale tutti possono dare il loro contributo grazie alla rete. Siamo una organizzazione orizzontale”.

 

 

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