E’ successo sabato, a Treviso nello splendido scenario che appartiene ad una delle iniziative imprenditoriali ad altissimo tasso di innovazione e competenze tecnologiche, H-Farm che rendono il nostro Paese degno delle eccellenze che si concentrano in Silicon Valley, in California.
E’ successo che un Ministro dall’aria giovanile, in maniche di camicia, disponibile al confronto e con una grande voglia di provare a cambiare il nostro Paese, Corrado Passera, abbia ascoltato la voce di molti imprenditori italiani, prendendo appunti per tre ore e chiedendo loro di aiutarlo a capire come il Governo possa prendere le decisioni giuste per aiutare i migliori cervelli italiani a fare impresa in Italia e non nei soliti e famosi centri di sviluppo, di investimento e innovazione che tipicamente si trovano all’estero e che fanno in questo senso da catalizzatore per molti italiani con ottime idee e voglia di costruire un futuro migliore.
Italia Startup è l’iniziativa che sta alla base dell’Open Day organizzato qualche giorno fa, al quale hanno partecipato circa 400 imprenditori, manager, venture capital, rappresentanti dell’ecosistema digitale. Un dibattito aperto, costruttivo, franco, dedicato ai temi più caldi ed importanti per poter fare sviluppo, business, in una parola impresa, nell’ambito di quello che da molti viene ritenuto un asset imprescindibile per il nostro sistema Paese, il digitale. Sono state sottoposte al Ministro Passera, molte proposte concrete in tema di agevolazioni fiscali, le relazioni tra imprese e isituzioni, proposte di legge a supporto, ma soprattutto molti casi di “best practice” di altri Paesi, come ad esempio il Cile e Israele, per non citare sempre i soliti Stati Uniti d’America, che hanno consentito a tanti giovani aspiranti imprenditori con delle grandi idee di diventare esempi di successo a livello internazionale.
Un’atmosfera carica di energia positiva, una voglia di fare e di riportare il nostro Paese ai primi posti delle classifiche mondiali dei Paesi ad elevato livello di innovazione tecnologica e la volonta di mettere a fattore comune competenze ed esperienze per accelerare il processo di crescita degli investimenti in Italia, considerando che tra il 2003 e il 2010 negli Stati Uniti sono stati investiti 131 miliardi di euro in venture capital, in Europa solamente 28 miliardi ed in Italia probabilmente non si arriva nemmeno ad un miliardo di euro.
Il Ministro Passera ha ribadito che il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la task force creata qualche settimana fa, per poter dare un cotributo concreto al progetto, avrà bisogno dell’aiuto degli operatori di questo ecosistema digitale che, nell’arco di circa 15 anni ha dimostrato di poter essere un vero motore per l’economia italiana se solo aiutato e supportato, ed ha promesso che prima dell’estate verranno prese le prime decisioni e fatte le prime azioni concrete a favore delle nuove imprese ad alto tasso di innovazione tecnologica, le cosiddette “startup”.
Se tutto ciò si avverasse sarebbe davvero un bellissimo esempio di buona e sana politica.
Il momento è adesso.