Cronaca

Terremoto Emilia, 16 le vittime accertate. Altri ottomila gli sfollati

Nuove fortissime scosse di terremoto in Emilia Romagna. Alle 9.03 la terra ha sussultato in tutto il centro e nord Italia, da est a ovest. Il sisma, di magnitudo 5.8, è stata sentito da Firenze a Milano, da Venezia alla Liguria. L’epicentro a Medolla, in provincia di Modena. I morti accertati sono almeno 16, secondo i dati della protezione civile, ottomia gli sfollati, da aggiungere agli altri settemila causati dalle scosse di nove giorni fa. Un secondo forte terremoto – avvertito alle 12.56 – ha provocato nuovi crolli nelle zone più colpite. In particolare le agenzie riferiscono di decine di capannoni crollati a Mirandola, mentre alcuni paesi vicini all’epicentro, come Cavezzo, sarebbero stati quasi completamente rasi al suolo. Le scosse ha provocato anche il crollo del duomo di Mirandola. A Milano e in molti altri comuni sono stati evacuati edifici e scuole. Il terremoto è stato avvertito in tutto il Nordest, a Verona, Vicenza, Venezia, Bolzano, Padova e Trieste. La terra ha tremato per diversi secondi in maniera prolungata, sussultoria e ondulatoria. La circolazione dei treni è stata interrotta a per circa mezz’ora intorno al nodo di Bologna per accertamenti sulla infrastruttura. La Federcalcio ha deciso di annullare l’amichevole dell’Italia con il Lussemburgo prevista per questa sera a Parma.

21.33 – Il bilancio ufficiale della Protezione civile
E’ di 16 vittime, un disperso e circa 350 feriti l’ultimo bilancio ufficiale del sisma di questa mattina in Emilia-Romagna diffuso dalla Protezione civile. “Il sistema di risposta attivato dal Dipartimento della Protezione Civile è pienamente operativo, potenziando quello già esistente in seguito al sisma del 20 maggio”, precisa una nota. 

21.31 – Errani: “Monti rinvierà adempimenti”
Il Governo Monti rinvierà gli adempimenti fiscali ed anche quelli per il pagamento di mutui. Lo rende noto a Ballarò il Presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani sulle misure post terremoto. “Ciò che ha chiesto Errani – conferma il ministro della Salute Balduzzi – è stato già predisposto oggi dal Governo. Domani alle 9 si riunirà il Consiglio dei Ministri”. 

21.24 – Gabrielli a Ballarò: “Sedici morti, un disperso”
I corpi trovati sono 16. C’e’ un solo disperso. Lo afferma sul terremoto in Emilia Romagna a Ballarò il capo della Protezione civile Gabrielli. 

21.12 – Modena, trasferiti 300 anziani, 2800 posti letto
Sono stati trasferiti in strutturedella provincia di Modena e dei territori vicini 300 anziani non autosufficienti che si trovavano in residenze o abitazioni che dopo il sisma sono state giudicate non sicure. Per far fronte all’esigenza di accogliere gli sfollati, sono in corso di allestimento diversi campi nei comuni maggiormente colpiti dal terremoto, e in particolare a Novi, Cavezzo, Mirandola, Concordia, Carpi, Medolla, San Prospero e San Possidonio, per un’offerta complessiva di oltre duemila posti prevalentemente in tenda, ad eccezione di Carpi dove sono stati reperiti 400 posti in strutture coperte. Sono inoltre stati messi a disposizione degli sfollati 800 posti letto in strutture alberghiere dell’Appennino modenese nei comuni di Sestola, Fanano, Polinago, Frassinoro, Montefiorino e Palagano. 

21.05 – Cavezzo, donna estratta viva dopo 12 ore sotto le macerie: salvata
Una donna e’ stata appena estrattaviva dalle macerie a Cavezzo. Lo si apprende dai Vigili del Fuoco

20.31 – Registrata nuova scossa

20.11 – Alle 9 di domani convocato cdm: nell’odg i provvedimenti per il sisma
Confermato per domani mattina alle 9 il Consiglio dei ministri, che secondo l’annuncio del presidente Mario Monti “delibererà i provvedimenti necessari” per far fronte al terremoto che ha colpito l’Italia settentrionale. Il punto però non compare nell’ordine del giorno della riunione e probabilmente verrà trattato ‘fuori sacco’. 

20.07 – Cancellieri: “Presidieremo territorio contro sciacalli”
La notte si avvicina e il territorio “sarà presidiato contro le incursioni di eventuali sciacalli”. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, che ha presieduto a Modena un vertice con i prefetti delle zone terremotate. “Non tutti potranno dormire nelle proprie case”, ha detto la Cancellieri ai giornalisti, “e dunque dobbiamo garantire la presenza delle forze dell’ordine perché la gente possa tranquillamente lasciare la propria casa con la sicurezza che verrà tutelata”. 

19.43 – Cancellieri: “Su invio esercito decide la Protezione civile”
Il governo non ha deciso se inviare l’esercito nelle zone terremotate. Per questa opzione “bisogna far capo a Gabrielli e a Catricalà, alla Protezione civile”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, all’uscita del vertice con i prefetti che si è tenuto a Modena. “Io – ha continuato – faccio le riunioni con i prefetti sulla sicurezza e l’ordine pubblico”. 

19.31 – Trovati i corpi di due operai dispersi a Medolla
Sono stati trovati morti due dei tre operai dispersi nel crollo dell’azienda Haematronic di Medolla, in provincia di Modena, uno dei paesi più colpiti dal terremoto di oggi. Sotto le macerie erano rimaste tre persone, due di queste sono state trovate senza vita. Una terza vittima era stata individuata questa mattina. Si cerca ancora il quarto operaio. Il numero dei dispersi, quindi, scende a 5, mentre le vittime accertate sono 16.

19.19 – Recuperato corpo di operaio Haemotronic
Il corpo di unoperaio di Castelmassa (Rovigo), Paolo Siclari, 37 anni, è stato recuperato tra le macerie del capannone della Haemotronic, a Medolla (Modena). Lo ha confermato il sindaco della località polesana, Eugenio Boschini. Siclari era padre di due figli. Miracolosamente illeso un concittadino di Siclari che lavora nella stessa azienda, Alessandro Sghembari. Al momento della scossa si era recato al bagno, una circostanza che gli ha probabilmente salvato la vita. 

19.11 – Ingv: “Stessa faglia o faglia parallela”
Le nuove violente scosse di terremoto oggi in Emilia non sono scaturite da una faglia diversa da quelle del 20 maggio, come ipotizzato in un primo momento, ma “dalla stessa faglia o da una faglia parallela orientata nello stesso modo di quella attivata il 20 maggio”. E’ quanto comunicano gli esperti dell’Ingv, secondo cui tra l’altro “la distribuzione delle repliche evidenzia che la fascia attivata con i terremoti odierni estende la zona attiva fino alla provincia di Reggio Emilia, con una estensione totale di quasi 50 km”. “Il tipo di meccanismo focale – scrivono ancora i sismologi dell’Istituto – indica un movimento compressivo su faglie orientate circa est-ovest e compressione nord-sud, in analogia con quanto osservato durante i terremoti del 20 maggio e nei giorni successivi”. 

19.01 – Protezione civile: “I feriti sono 350”
Sono 350 i feriti dopo le scosse di terremoto che da questa mattina stanno mettendo in ginocchio l’Emilia. E’ l’ultima stima della Protezione Civile regionale, che conferma anche il bilancio di 15 vittime accertate.  

19.00 – Ok bipartisan a proposta Pd su deroghe a patto stabilità
Allentare subito il patto di stabilità ai comuni per consentire loro di poter utilizzare le risorse. Tanto più di fronte all’emergenza del terremoto in Emilia. E’ il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, a lanciare la proposta che incassa subito un appoggio bipartisan. A dirsi favorevoli sono il Pdl, l’Idv e la Lega. “E’ in discussione in Commissione alla Camera il dl protezione civile. Quella è la sede per inserire alcune misure di impatto immediato, e soprattutto per derogare al patto di stabilità che in queste ore sta mettendo i sindaci di ogni colore in una situazione insostenibile” ha detto Franceschini in aula.  

18.56 – Fiom: “Strutture inadeguate, ripresa lavoro dopo verifiche”
La segreteria nazionale della Fiom “esprime profondo cordoglio” per le vittime del terremoto in Emilia-Romagna evidenziando “le gravi responsabilità rispetto all’inadeguatezza delle strutture industriali che si sono dimostrate non adatte a resistere in casi di terremoti di tali dimensioni”. La Fiom ritiene “indispensabile che la ripresa del lavoro avvenga solo quando, dopo le necessarie e opportune verifiche, si sia certi che i capannoni industriali siano in sicurezza” e chiede alle istituzioni e alle imprese “di garantire che la ripresa avvenga solo dopo accurati controlli di sicurezza”. 

18.45 – Ingv: “Previste repliche anche forti”
La sequenza delle repliche ”sarà lunga e non si può escludere che possano avvenire altri forti terremoti, come quello avvenuto oggi” ha detto il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Stefano Gresta, commentando il sisma di magnitudo 5,8 avvenuto oggi nel modenese 

18.37 – Napolitano: “Fiducia nella gente”
”Abbiamo fiducia nella gente emiliana, italiana, come abbiamo avuto fiducia nei friulani” quando sono stati vittime del terremoto del 1976. Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a Gemona, sottolineando che “il Friuli è un modello ed un esempio che dà fiducia per il lavoro in Emilia”.

18.31 – Evacuata scuola a Chiavari per fuga gas
Una fuga di gas, forse causata dal terremoto, ha comportato l’evacuazione di una scuola a Chiavari, nel levante della provincia di Genova. La fuga di gas è stata notata nelle vicinanze della scuola, gli studenti sono usciti dall’edificio in via precauzionale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. La situazione è sotto controllo. A causare la perdita di gas potrebbero essere state le scosse del terremoto, che questa mattina si sono avvertite nelle parti orientale e centrale della regione fino al capoluogo.  

18.27 – Protezione civile: “Sale a 12 numero dei dispersi”
Sale a 12 il numero dei dispersi per il terremoto. Il dato è stato diffuso al termine dell’incontro al centro unificato di Protezione civile a Marzaglia, alle porte di Modena, dove è intervenuto anche il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri.

18.25 – Sindaco Concordia: “12.500 in cerca di tetto”
Transennato e inaccessibile il centro storico di Concordia (Modena), dove stamani c’è stata una delle vittime del sisma. Il sindaco Carlo Marchini spiega che i soccorritori stanno cercando un rifugio per la notte per i 9 mila abitanti del paese. Situazione analoga, aggiungono i Carabinieri, si registra nella vicina San Possidonio, dove abitano 3500 persone. Si tratta di una misura dettata anche dal fatto che in pochissimi vogliono tornare in casa. Per accogliere gli sfollati dovrebbero essere allestite delle tendopoli negli impianti sportivi della zona. A Concordia sono stati creati due centri di primo soccorso dove Protezione civile e vigili del fuoco distribuiscono acqua e gestiscono la prima emergenza. La scossa ha abbattuto alcuni edifici: danneggiati anche il municipio e la caserma. Gli abitanti della zona fanno la spola nelle proprie case scortati dai vigili del fuoco, per raccogliere generi di prima necessità. Per la notte i soccorritori stanno cercando di organizzare ronde anti sciacalli. 

18.18 – Assobiomedica, a rischio forniture per dialisi in tutta Italia
Sono circa “un centinaio” le aziende del settore biomedicale, punto di forza della zona di Mirandola, colpite “più o meno gravemente” dal terremoto di oggi e nelle quali “prosegue l’attività di controllo e verifica dei danni”. Ma il problema principale è legato “alla fornitura di apparecchi e strumenti per la dialisi, campo nel quale le due imprese che operano in questo territorio detengono il 60% del mercato nazionale. C’è dunque un rischio concreto di difficoltà” di portare avanti questo tipo di terapia in tutta Italia. A tracciare il quadro è Stefano Rimondi, presidente di Assobiomedica.

18.16 – Nessuna criticità nelle scuole del Bergamasco
Nonostante le numerose richieste d’intervento le ispezioni non hanno evidenziato problemi alle scuole di Bergamo in seguito alle scosse di terremoto di oggi. “Non ci sono criticità – premette l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica Roberto Anelli – Tuttavia sono arrivate alcune segnalazioni da parte di presidi che sono già state verificate. I controlli continueranno domani in tutti gli edifici scolastici della provincia con la collaborazione di 8 ingegneri tecnici specializzati in verifiche strutturali. Anche dai sindaci non sono arrivati particolari avvisi di disagio, ma in ogni caso tutte le segnalazioni verranno verificate”. 

18.05 – Arrivati militari del Genio Civile
Sono arrivati anche i militari del Genio Civile per collaborare alle ricerche dei tre operai dispersi sotto il crollo dell’Haematronic di Medolla, l’azienda crollata in seguito al terremoto di questa mattina. L’esercito si è aggiunto ai Vigili del Fuoco che stanno cercano i tre operai anche con l’aiuto dei cani. 

17.59 – Catricalà: non si sa se faglia è la stessa del sisma precedente
Gli elementi di conoscenza a disposizione “non consentono al momento di formulare un’ipotesi definitiva sull’origine del terremoto di oggi e cioè se sia riconducibile o meno alla stessa faglia che ha generato il sisma del 20 maggio”. Lo ha detto il sottosegretario Antonio Catricalà, in un’informativa al Senato. 

17.39 – Protezione civile, impegnati quasi 3700 uomini
Sono 3698 gli addetti della Protezione civile, dei vari corpi dello Stato, insieme a moltissimi volontari che stanno operando nelle varie zone investite dal sisma che ha nuovamente sconvolto oggi, poco prima delle 13, molte province dell’Emilia Romanga. Impegnati su territorio, ha riferito il sottosegretario Antonio catricalà nell’informativa del governo al Senato, sono dislocati 758 mezzi e sette moduli di assistenza.  

17.30 – Coldiretti: danni per 500 milioni di euro all’agroalimentare
Sale ad almeno mezzo miliardo di euro la stima dei danni nel settore agroalimentare, quale conseguenza delle nuove scosse in Emilia Romagna. Lo afferma la Coldiretti che ha effettuato un primo monitoraggio tenendo conto dei nuovi crolli e lesioni di case, stalle, edifici rurali e dei danni a circa un milione di forme di Parmigiano e Grana Padano rovinate a terra per il crollo delle scalere, le grandi scaffalature di stagionatura. Nell’esprimere cordoglio per le vittime, la Coldiretti ha attivato l’assistenza nelle aree rurali.

17.18 – San Felice, due stranieri tra le vittime
Si chiamavano Mohammed Azzar, 46 anni, marocchino e Pawan Kumar, indiano, 27 anni, le due vittime morte in seguito al crollo del capannone della Meta Costruzioni di San Felice sul Panaro, provincia di Modena, uno dei centri colpiti dagli ultimi due terremoti. Il primo era conosciuto in Paese in quanto era il responsabile del centro islamico. Il secondo era tornato oggi a lavoro dopo l’interruzione seguita al sisma del 20 maggio.

16.57 – Scuole chiuse per tre giorni nel modenese
Le scuole del modenese resteranno chiuse per almeno tre giorni. Lo hanno riferito fonti dell’amministrazione provinciale di Modena dopo le scosse di terremoto che hanno riguardato il territorio. La decisione non è stata confermata ufficialmente, ed è legata alle verifiche fatte quotidianamente sulla staticità degli edifici. Nel capoluogo crescono le richieste di informazioni e di aiuto da parte dei cittadini e per questo il sindaco, Giorgio Pighi, ha annunciato che sono stati allestiti due punti di aggregazione in Parco Ferrari e nel Palazzetto dello sport.

16.51 – Catricalà: giornata di lutto nazionale il 4 giugno
“Il governo intende deliberare il lutto nazionale lunedì 4 giugno” per le vittime del terremoto in Emilia. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà nell’informativa in Senato.

16.50 – Nuova scossa nel modenese, magnitudo 3.9
Continuano senza sosta le scosse di terremoto nel modenese, mediamente una ogni tre o quattro minuti, ma tutte di media intensità. L’ultima, la più forte da qualche ora a questa parte, è stata avvertita distintamente dalla popolazione, e aveva una magnitudo di 3.9 con una profondità di 20,6 km. Epicentro a Mirandola. Lo rende noto l’Ingv.

16.49 – Altri ottomila gli sfollati
Il sisma di oggi ha provocato ottomila sfollati che si aggiungono ai seimila della scossa dello scorso 20 maggio. Lo ha detto il sottosegretario Antonio Catricalà, in un’informativa al Senato.

16.47 – Cancellieri in Emilia, incontra Gabrielli
Il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, si sta recando ora al Centro di Coordinamento Soccorsi (Ccs) di Marzaglia, in provincia di Modena, dove incontrerà il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e il presidente della regione Emilia-Romagna, Vasco Errani. Al termine, è confermato il vertice in prefettura a Modena. Cancellieri ha visitato alcuni dei luoghi colpiti dal sisma, portando la solidarietà propria e del governo alle popolazioni colpite e incoraggiando i Vigili del Fuoco e gli operatori del soccorso che stanno fronteggiando l’emergenza.  

16.44 – Catricalà riferisce in aula: sette i dispersi, 200 i feriti
Sono quindici le vittime accertate delle nuove scosse di questa mattina in Emilia. Lo ha comunicato in Aula in Senato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà. “Almeno sette”, ha proseguito, sono i dispersi e circa 200 i feriti. 

16.39 – Aula del Senato osserva minuto di silenzio

16.36 – Medolla, si scava ancora tra le macerie
Si scava ancora a Medolla, provincia di Modena, uno dei comuni colpiti dal terremoto, dove all’interno di una fabbrica sono rimasti intrappolati tre operai. Secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco all’interno non si udirebbero voci. La fabbrica, che è collassata su se stessa, produce componenti elettrici e si trova sulla provinciale che porta da Mirandola a Modena. 

16.35 – Padova, danni alla basilica del Santo
Alcune porzioni di affresco sono cadute al suolo nella Basilica del Santo a Padova in seguito alle scosse di terremoto che hanno interessato tutto il nord Italia. Sul posto sono state effettuate una serie di ispezioni che hanno portato a rilevare ulteriori zone di possibili distacchi. Alcune zone della Basilica sono quindi state transennate in via precauzionale. Il materiale distaccatosi è sato già recuperato e sarà poi avviato al restauro. 

16.02 – Protezione civile Sassuolo: “Serve acqua potabile”
Sui luoghi del terremoto “serve urgentemente acqua potabile”. E’ quanto sostiene la Protezione Civile di Sassuolo – al lavoro sin dalle ore della prima scossa del 20 maggio scorso – che invita i cittadini del comune emiliano a contribuire in aiuto della popolazione colpita. “Chiunque ne abbia la possibilità e la volontà – è l’appello contenuto in una nota – è invitato a recapitare bottiglie d’acqua presso il magazzino comunale dal quale è già partito un furgone carico di bottiglie” intorno a mezzogiorno “mentre un secondo è in partenza proprio in queste ore”.

15.55 – Uomini della Protezione civile dall’Abruzzo
La Sala Operativa della Protezione Civile regionale comunica che, a causa dell’acuirsi della situazione emergenziale in Emilia Romagna a seguito delle nuove scosse telluriche, la Protezione Civile della Regione Abruzzo inviera’ sul posto, su richiesta del coordinamento delle regioni e della PC della Regione Emilia Romagna, la colonna mobile regionale per allestire una tendopoli nel Comune di Cavezzo (Modena) in grado di ospitare circa 300 persone. La partenza e’ prevista nelle serata di oggi. 

15.52 – Mirandola, nuovi crolli nella chiesa di San Francesco
Ci sono stati nuovi crolli nella chiesa di San Francesco a Mirandola. Della chiesa resta soltanto la facciata ma l’interno è totalmente sbriciolato sotto il peso del tetto che non ha retto al sisma di questa mattina. Le macerie hanno sfondato dall’interno la porta che è inclinata. La facciata comunque appare pericolante ed è inclinata in avanti di almeno 5 gradi. Dietro la chiesa di San Francesco risulta danneggiata anche un’altra chiesa, in via Montanari. 

15.20 – Da stasera attivo numero per donazioni
Dalle 19 di questa sera sarà attivo il numero 45500 per inviare messaggi o chiamare da telefonia fissa e donare 2 euro per l’emergenza terremoto. Lo rende noto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli.

15.19 – Protezione civile: Ancora 4 o 5 i dispersi

15.10 – Francia offre aiuto per terremoto
La Francia è pronta a forniretutto l’aiuto necessario all’Italia dopo il terremoto che ha colpito il nord del Paese: lo afferma il presidente francese Francois Hollande, esprimendo tutto il suo cordoglio per questo tragico evento.

15.08 – Gabrielli: vittime accertate sono 15 
Al momento sono 15 le vittimeaccertate del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna. Il dato è stato comunicato al capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, che si trova nel modenese per coordinare i soccorsi, dal 118. 

15.03 – Monti: “Domani provvedimenti in consiglio dei ministri”
”Domani il Consiglio dei ministri prenderà i provvedimenti necessari” per far fronte all’emergenza in Emilia dopo il terremoto. Lo ha detto il premier Mario Monti sottolineando che “è chiaro che occorre un momento per valutare le conseguenze e il relativo impegno economico e finanziario dello Stato per la ricostruzione”.

14.49 – Protezione civile Emilia Romagna: 13 morti, un centinaio i feriti
Il bilancio, purtroppo provvisorio, delle vittime del terremoto in Emilia è salito a 13, oltre a alcuni dispersi di cui non si conosce ancora la sorte e un centinaio di feriti assistiti dal 118. Lo ha riferito Demetrio Egidi, direttore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna, a Sky Tg24. Le previsioni parlano inoltre di almeno 6.000 sfollati, che si aggiungono alle migliaia di sfollati della prima ondata di scosse.  

14.42 – Pd apre conto corrente per popolazioni terremotate
La segreteria del Partito Democratico ha invitato il partito dell’Emilia alla massima mobilitazione a sostegno dei terremotati: tutte le strutture, le sedi e i circoli delle zone colpite sono a disposizione della protezione civile, dei soccorritori e delle popolazioni colpite. E al fine di organizzare una solidarietà efficace e capillare che possa coinvolgere anche il resto dei militanti e simpatizzanti, il Pd dell’Emilia-Romagna, d’intesa con il partito nazionale e con le Unioni provinciali di Modena e Ferrara, ha aperto il conto corrente su cui è possibile da subito fare versamenti (IT02 N031 2702 4100 0000 000 1 494, presso UNIPOL BANCA Intestato “EMERGENZA TERREMOTO EMILIA-ROMAGNA -Partito Democratico Emilia-Romagna”, causale ‘Emergenza terremoto’). I fondi raccolti, spiega una nota dell’ufficio stampa del Pd, saranno messi integralmente a disposizione delle istituzioni locali maggiormente colpite dal sisma. 

14.40 – Chiusa strada Concordia Mirandola
La strada che da Concordia porta a Mirandola è stata chiusa per rischio di crolli sul ponte che oltrepassa il fiume Secchia. Per arrivare a Mirandola il percorso consigliato è quello che passa da Novi e poi per Rovereto. 

14.21 – Gabrielli arrivato nel modenese per coordinare soccorsi
Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli è arrivato da poco a Marsaglia, in provincia di Modena, per coordinare i soccorsi dopo la scossa di terremoto di questa mattina. Gabrielli è al Centro di coordinamento dei soccorsi della protezione civile provinciale dove è in corso una riunione per fare il punto della situazione. 

14.12 – Clini: “Impegno finanziario straordinario, Ue capisca”
“C’e’ bisogno di un impegno finanziario straordinario e potrebbe essere in parte coperto superando limiti e vincoli del patto di stabilita”. Lo ha detto all’ANSA il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. “L’Europa potrebbe capire che si tratta di una situazione eccezionale”, ha aggiunto.

13.48 – Tendopoli a Moglia, nel mantovano
Una tendopoli a Moglia, nel mantovano, per accogliere non meno di 300-350 persone. E’ una delle misure adottate dalla Regione Lombardia, come spiega l’assessore alla sicurezza, Romano La Russa, per aiutare il piccolo comune della provincia lombarda, vicinissimo alla zona dell’epicentro della seconda forte scossa di terremoto, quella delle 12,56 di magnitudo 5.3. “Si sta avvicinando alla sponda lombarda – ha osservato l’assessore -. Il problema è che gli edifici erano già lesionati dal terremoto dei giorni scorsi. Sono crollati i soffitti di chiese che stavamo per mettere in sicurezza”. 

13.39 – Evacuato comune di Modena, controlli su edifici danneggiati
I tecnici del Comune di Modena stanno svolgendo controlli in tutte le scuole del capoluogo in seguito alle scosse di terremoto di questa mattina. Gli studenti, fatti uscire dalle classi senza incidenti, sono rimasti nei cortili adiacenti agli istituti in attesa dei genitori. Tutte le scuole rimarranno comunque chiuse domani, mercoledi’ 30 maggio. In citta’ non sono stati segnalati danni a persone. 

13.37 – Mobilitati i militari del genio
Cinquanta militari del Genio Ferrovieri di Bologna, con relativi mezzi, sono stati mobilitati per far fronte all’emergenza terremoto di oggi e si uniscono a quelli già in azione dai giorni scorsi. Una ventina di genieri con 4 mezzi si sono già diretti a Cappelletta del Duca, presso S. Felice sul Panaro.

13.35 – Evacuato palazzo Comune di Bologna
In via precauzionale, Palazzo D’Accursio, sede del Comune di Bologna, è stato evacuato. Chiuso in via precauzionale, per la giornata di oggi, anche l’Ateneo di Bologna, incluse tutte le sedi della Romagna (Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna).  

13.30 – Due morti alla Bbg di Mirandola
Sarebbero due i morti sotto le macerie alla Bbg di San Giacomo Roncole, Mirandola. Vi sarebbero altre persone sotto le macerie. 

13.27 – Registrate tre scosse attorno all’una
E’ stata registrata una successione rapida di 3 scosse, tutto di magnitudo superiore a 5, le prime due delle quali nella zona di Mirandola. La terza deve essere ancora localizzata.

13.26 – Annullata amichevole dell’Italia
Non si giocherà Italia – Lussemburgo, amichevole prevista stasera a Parma. Lo ha deciso la Federcalcio, d’intesa col Comune, la Prefettura e la Provincia di Parma, dopo il sisma che ha colpito l’Emilia 

13.25 – Napolitano: “Tristissima la morte di operai”
E’ tristissimo che nel sisma in Emilia Romagna siano morti soprattutto operai. A dirlo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo ai cronisti a margine di un appuntamento a Udine. “E’ tristissimo. Muoiono gli operai e che vengano meno posti di lavoro. La situazione è durissima”, ha detto. “Sono intervenuto ieri, senza avere idea di cosa potesse accadere questa mattina”, ha aggiunto. L’Emilia Romagna è una regione dove c’è “un buon livello di controllo delle regole sulla sicurezza nel lavoro”, ha osservato il Capo dello Stato.

13.06 – Identificata una seconda vittima a Cavezzo. Bilancio sale a dieci vittime
Cresce il bilancio delle vittime a Cavezzo. Oltre alla donna sepolta dalle macerie del Mobilificio Malavasi i soccorritori hanno trovato un altra persona morta nella cittadina del Modenese. A quanto appreso da fonti di protezione Civile, non è escluso vi possa essere un’altra vittima tra Medolla e Mirandola, sempre in provincia di Modena. 

13.00 – Smentita la morte del parroco di Carpi

12.57 – Nuova forte scossa in Emilia. Crolla palazzina a Cavezzo, decine di capannoni crollati a Mirandola
Una scossa forse peggiore delle più gravi che l’hanno preceduta è stata avvertita in tutta l’Emilia-Romagna alle 12.56. E’ stata di magnitudo 5.3 ed è durata una trentina di secondi. L’epicentro è stato localizzato a 6,8 km di profondità a San Possidonio. Il sisma avvertito distintamente in tutto il nord Italia. 

12.48 – Napolitano: prova da superare con stesso spirito del Friuli
“Oggi sarò a Gemona per ricordare l’esperienza straordinaria della ricostruzione dopo il terremoto del ’76. Abbiamo avuto più terremoti in questi anni: siamo una terra ballerina e questo porta un peso di lutti e rovine e poi di ricostruzioni, ma non tutte le esperienze sono state così positive e brillanti come quelle risolte per il terremoto in Friuli. Oggi abbiamo avuto nuove prove che spero possano essere superate con lo stesso spirito messo in atto dopo il terremoto del Friuli”. E’ questo l’auspicio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano arrivato oggi ad Udine per una visita di due giorni in Regione.  

12.29 – Controlli nelle scuole di Milano
Sono scattate le operazioni di monitoraggio nelle oltre 400 scuole cittadine (nidi, materne, elementari e medie). Gli istituti hanno seguito le procedure di messa in sicurezza dei bambini e del personale, inviando le informazioni agli uffici dei settori Educazione e Lavori pubblici del Comune. In seguito alle segnalazioni raccolte, sono stati attivati ulteriori controlli da parte dei tecnici del Comune, in collaborazione con la Protezione civile comunale e i Vigili del Fuoco.  

12.27 – Ripresa circolazione ferroviaria
Sono state riaperte tutte linee ferroviarie interessate dal terremoto che ha colpito il Nord Italia. Sta tornando alla normalità la circolazione dei treni sulla Bologna-Verona, Bologna-Padova, Bologna-Piacenza e Verona-Modena. Lo rendono noto le Ferrovie dello Stato. Il transito dei convogli, che in alcuni tratti procede a velocità ridotta, è stato sospeso per circa 30 minuti per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture e i necessari controlli a seguito della scossa tellurica.

12.16 – 39 scosse in due ore. Cinque sopra magnitudo quattro
Sono 39 le scosse registrate dalle 9,03, quando c’è stata quella devastante di magnitudo 5,8, alle 11,24. Di queste, 32 sono uguali o maggiori a magnitudo 3. La lista è quella pubblicata su Internet dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.    La scossa di magnitudo 5,8 è stata preceduta, soltanto dalla mezzanotte da 11 scosse di magnitudo inferiore a 3. Dopo la scossa delle 9,03, lo sciame è stato intenso, con 39 movimenti in 2 ore e mezzo. In questo sciame, si segnalano quattro scosse per la loro intensità: magnitudo 4 alle 9,07 (quattro minuti dopo la prima); 4,1 alle 9,10; 4,5 alle 10,25; 4,7 alle 10,27; 4,2 alle 10,40.

12.14 – Fornero: “Non naturale crollo edifici”
“Il terremoto è naturale, ma non è naturale che crollino gli edifici ad ogni scossa. In altri Paesi non succede”. Così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero commenta in apertura del suo intervento alla relazione Inps la nuova scossa di terremoto che ha investito stamattina l’Emilia Romagna. 

12.10 – Ferrara, scuole chiuse fino a giovedì 
Scuole chiuse fino al 31 maggio a Ferrara, dopo la forte scossa di terremoto che ha colpito nuovamente l’Emilia. L’amministrazione estense ha predisposto l’ordinanza di chiusura degli istituti di ogni ordine e grado del territorio comunale da oggi fino a giovedì compreso. Dopo le prime verifiche degli stabili di competenza comunale non sono stati rilevati danni particolari.

12.09 – Sindaco Concordia: “Situazione grave”
”La situazione e’molto molto grave” e “il centro storico è zona rossa”. A dirlo è Carlo Marchini, sindaco di Concordia, uno dei paesini del Modenese più colpiti dal sisma e dove un anziano è morto, pare colpito da un cornicione. Il sindaco ha aggiunto che non risultano altre vittime e che gran parte della popolazione è uscita dalle abitazioni correndo all’aperto e nei parchi. “La macchina dei soccorsi è partita immediatamente”, ha confermato Marchini anche se “le scosse continuano e sono ancora molto forti”. Gran parte degli edifici, secondo il sindaco, sono “antichi perchè il paesino è nato nel 1300” 

12.00 – Carpi, crolla parte del duomo. Morto il parroco
Una parte del duomo di Carpi e’crollata in seguito al terremoto. Nel crollo sarebbe morto il parroco. Lo si apprende dai vigili del fuoco. 

11.56 – Mirandola, operaio estratto vivo dalle macerie
E’ stato estratto vivo uno dei due operai dispersi nella ditta Bbg di Mirandola. Lo riferisce l’emittente ‘Telemodena’. Continuano le ricerche dell’altra persona. 

11.51 – Ministro Cancellieri in arrivo a Modena
Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, nel pomeriggio sarà a Modena e nell’area più colpita dal sisma di stamattina. In programma, tra l’altro, un punto della situazione in prefettura. 

11.29 – Il presidente del Consiglio Mario Monti: “Agiremo in tempi brevi”
Anche il presidente del Consiglio Mario Monti interviene per rassicurare la popolazione: “Lo Stato non è impreparato, agiremo in tempi brevi. I cittadini abbiano fiducia”

11.29 – Governo alla Camera alle 17 per dare prima informativa 
Il governo sarà alla Camera alle 17 per dare una prima informativa sul terremoto in Emilia. E’ stato il presidente della Camera Fini a chiedere al governo di intervenire in aula. 

11.24 – Otto i morti nel Modenese
Continua a salire il bilancio delle vittime della nuova scossa di terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna e che è stata avvertita in tutto il nord Italia. Nel Modenese i morti sono otto. 

11.21 – Il presidente Napolitano: “Sono certo che supereremo questo momento”
“Sono certo che supereremo questo momento”. Queste le prime parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a commento della nuova scossa di terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna. “Un pensiero di solidarietà a quelli coinvolti nei loro affetti, nei loro beni e nelle loro possibilita’ di lavoro”, ha detto arrivando a Udine il capo dello Stato. “Da qui a poco si rivolgeranno agli italiani il presidente della regione Emilia Romagna e il presidente del Consiglio, attraverso la televisione, per dare al paese un impegno forte di vicinanza e di ricostruzione alle persone colpite dal sisma”.

11.17 – Evacuato il centro storico di Crevalcore
Il centro storico di Crevalcore è stato fatto evacuare dalle forze dell’ordine. Il piccolo comune del Bolognese, al confine con la provincia di Modena, era già stato uno di quelli danneggiato dal sisma di domenica scorsa. Al momento non risultano feriti, ma solo cedimenti di cornicioni. Nuovi crolli sono stati invece registrati nella storica Villa di Ronchi, già gravemente lesionata. Verso Crevalcore si è diretto il prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia.  

11.09 – In poco più di un’ora quattro scosse di magnitudo superiore a 4
Nell’arco di 80 minuti sono avvenute nel modenese quattro forti scosse di terremoto di magnitudo superiore a 4, l’ultima delle quali, di magnitudo 4,7, è stata registrata alle 10,27. Questa la sequenza resa nota dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv): dopo la prima scossa di magnitudo 5,8 registrata alle 9,00, alle 9.07 è avvenuta una scossa di magnitudo 4.0; due minuti più tardi, alle 9,09 è stata registrata una scossa di magnitudo 4,1; alle 10,25 un’altra di magnitudo 4,5 e alle 10,27 la replica maggiore, di magnitudo 4,7.

11.05 – Sei morti nel Modenese
Si aggrava il bilanci del tutto provvisorio della nuova scossa che ha squassato l’Emilia-Romagna. Sono sei le vittime nei crolli di capannoni e di abitazioni private nel modenese in seguito alla violenta scossa di questa mattina. Tre persone sono morte a San Felice sul Panaro a causa del crollo di un capannone industriale. Stessa sorte per i due morti accertati a Mirandola. Una sesta persona è deceduta a Rovereto sul Secchia, ma non è chiaro se sia deceduta a causa di un malore dovuto allo spavento o per le conseguenze di un crollo.

11.02 – Scosse avvertite anche in Austria
Le nuove scosse di terremoto che hanno colpito il Nord Italia sono state avvertite anche in Austria, ma non sono stati segnalati danni. L’Ufficio centrale di sismologia austriaco ha comunicato che le scosse sono state avvertite “chiaramente”, soprattutto nel Land sud-occidentale del Tirolo. 

10.54 – Il sindaco di Finale Emilia: “Nuovi crolli”
 ”Qui è un disastro. Ci sono stati nuovi crolli. Questo è un altro terremoto, non è una scossa di assestamento. Al momento però non ci risultano persone coinvolte”. Lo ha detto il sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli. “I transennamenti che avevamo fatto dei punti critici hanno funzionato, qui a Finale non pare ci sia nessuno coinvolto. Ma dobbiamo controllare le frazioni, dobbiamo iniziare tutto da capo”. 

10.47 – A Bologna verifica sulle scuole
Il Comune di Bologna ha invitato dirigenti scolastici e i direttori dei quartieri ad adottare le procedure previste in caso di evacuazione degli edifici scolastici, mantenendo gli alunni all’esterno fino a conclusione dell’orario scolastico e alla ritenuta cessata emergenza. Inoltre, attraverso la Polizia municipale, la Protezione civile e i tecnici del Settore Lavori pubblici, ha iniziato ad effettuare sopralluoghi negli edifici scolastici per verificare le condizioni di staticità degli immobili e per garantire l’eventuale ripresa dell’attività scolastica nella giornata di domani.

10.45 –  Traffico aereo non ha subito variazioni, Enac: nessun danno alle strutture 
 Il traffico aereo non ha subito variazioni rispetto alla programmazione. A comunicarlo è l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) la quale informa che, alla luce della ricognizione effettuata dalle proprie direzioni territoriali, non si sono verificati danni alle infrastrutture aeroportuali. L’Enac continua a monitorare la situazione partecipando al Comitato operativo presso la Protezione Civile.

10. 44 – Convocato comitato operativo Protezione Civile 
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli ha convocato il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma, aA seguito della scossa, di magnitudo 5.8, che si è verificata alle 9 nella zona del modenese con epicentro nei comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo. E’ quanto scrive la Protezione Civile sul sito, annunciando che il prefetto Gabrielli si recherà nelle aree interessate dall’evento. 

10.43 –  Terremoto, nel Modenese crolli di capannoni. Persone sotto le macerie
Dalle informazioni che stanno arrivando alla Prefettura di Modena dalle zone maggiormente colpite dal sisma – Medolla, Mirandola, Finale Emilia – risulterebbero crolli di capannoni con persone sotto le macerie. Ancora non si ha una esatta ricostruzione di quanto accaduto. Vigili del fuoco stanno scavando.

10. 40 – Terremoto, già avvertite altre scosse 
Alla scossa di magnitudo 5.0 verificatasi questa mattina alle ore 9 , sono seguite già alcune repliche: alle 9,07 (magnitudo 4,0), alle 9,11 (3,6), alle 9,13 (3,6), alle 9,30 (3,2) e alle 9,38 (3,1).

10.40 – San Felice al Panaro (Modena), tre morti 
Ci sarebbero delle vittime sotto le macerie dei capannoni di San Felice sul Panaro, provincia di Modena. Lo si apprende da fonti della Protezione civile. Nei capannoni del Polo industriale erano al lavoro delle gru che stavano rimuovendo le macerie causate dal terremoto del 20 maggio

10.37 – Circolazione ferroviaria sospesa in alcuni tratti. Ritardi e cancellazioni
“La forte scossa di terremoto che ha interessato il Nord Italia sta avendo ripercussioni anche sulla circolazione dei treni”. E’ quanto comunicano le Fs. In particolare, si viaggia con riduzione di velocità a 100 km/h sulle linee AV Bologna-Milano e Bologna-Firenze e sulle linee Bologna-Prato Bologna-Rimini. “Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture, al momento la circolazione è sospesa sulle linee Bologna-Verona, Bologna-Padova, Bologna-Piacenza e Verona-Modena. Non ci sono treni fermi in linea.  

10.09 – Nuovi crolli e danni
La nuova scossa di terremoto, che ha avuto magnitudo 5.8, ha provocato crolli di edifici già danneggiati e danni a strutture che erano state risparmiate dal sisma del 20 maggio. Lo si apprende da operatori impegnati nei soccorsi nelle aree colpite dal terremoto. 

9.58 – Scossa avvertita anche in Liguria
E’ stata avvertita anche a Genova,  nel levante ligure, e in parte della Liguria la scossa di terremoto di questa mattina. In alcune scuole gli insegnanti hanno fatto uscire i bambini in cortile per precauzione. Presi d’assalto i centralini di vigili del fuoco e polizia municipale che hanno registrato in poche decine di minuti centinaia di chiamate. Al momento non si registrano danni o feriti legati al sisma. La scossa è stata avvertita anche in Provincia della Spezia, soprattutto ai piani alti delle abitazioni. Anche nell’imperiese le scuole sono state evacuate per precauzione.

9.56 – Scossa avvertita anche in Umbria e nella Marche

E’ stata avvertita anche in Umbria e nelle Marche la forte scossa di terremoto con epicentro in Emilia Romagna avvenuta questa mattina poco dopo le 9. Segnalazioni dai piani alti delle abitazioni anche a Perugia. I vigili del fuoco non segnalano al momento chiamate di particolare rilievo da parte della popolazione.

9.47 – Paura a Milano, evacuati uffici 
La scossa di terremoto che ha fatto tremare il Nord ed è stata avvertita anche a Milano, non sembra abbia provocato danni nel capoluogo lombardo. Al momento solo tanto spavento. Diverse le chiamate al 118, alcuni uffici sono stati evacuati con persone che si sono rifugiate in strada. I mezzi pubblici, incluso la metropolitana hanno continuato a funzionare senza problemi. 

9.42 – Scossa avvertita anche a Firenze, predisposte evacuazioni 
La forte scossa di terremoto, con epicentro nel modenese, è stata avvertita anche a Firenze. Predisposti i piani di evacuazione nelle scuole cittadine. Panico tra la gente che si è riversata in strada. La scossa è stata avvertita anche in altre province della Toscana.  

9.31 – Epicentro nel Modenese, magnitudo 5,76
Secondo i primi dati dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, la scossa è stata di 5.76 di magnitudo con epicentro nel Comune di Finale Emilia, nel Modenese, con profondità intorno ai 10 chilometri.  

9.10 – A Milano evacuazioni di uffici
Alcuni palazzi, sede prevalentemente di uffici, di Milano e dell’hinterland sono stati fatti evacuare per motivi di sicurezza subito dopo la scossa di terremoto che è stata chiaramente avvertita qualche secondo dopo le nove del mattino.  

9.08 – Nuova forte scossa di terremoto avvertita tra Emilia-Romagna e Veneto
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita pochi minuti fa tra Veneto ed Emilia Romagna.