Per la processione dei patroni San Cuono e figlio, il vescovo di Acerra ha chiesto che fossero gli operai della Simmi a portare in spalla per le vie della città la statua dei santi. Un modo per denunciare la situazione che da qualche mese vivono i lavoratori dell’azienda dell’indotto Ansaldobreda, senza commesse dallo scorso anno e in cassa integrazione da gennaio. “L’amministratore delegato di Ansaldobreda ci ha chiuso tutte le porte perché ce l’ha con il nostro ex datore di lavoro, ma così sta rovinando 230 famiglie” dichiarano gli operai. Nel frattempo ai lavoratori non resta che affidarsi al patrono della città: “Mentre porterete in spalla la statua – ha dichiarato il Vescovo – pregheremo perché il Santo interceda per voi” di Andrea Postiglione