Il cambio con la valuta Usa è a 1,2540, moneta unica mai così giù da 22 mesi. Tra le cause, le preoccupazioni per la tenuta del sistema creditizio. L'asta dei titoli italiani ha collocato un totale di 5,732 miliardi di euro di Btp con scadenze a 5 e 10 anni, meno del tetto massimo previsto di 6,2 miliardi di euro, sale il loro rendimento
Spread a livelli da record, apre a 439 e schizza in poche ore a 470 punti, quota toccata il 19 gennaio scorso, poiu è sceso a 468. Nel 2012 il livello più alto del differenziale fra Btp e Bund è stato di 531 punti il 9 gennaio scorso.
Giornata nera per le borse europee che chiudono in forte calo. A Londra l’indice Ftse 100 cede l’1,74% a 5.297,28 punti. A Milano il Ftse Mib segna -1,79% a 12.872,58 punti. A Francoforte il Dax va giu’ dell’1,81% a 6.280,80 punti e a Parigi il Cac 40 scende de1 2,24% a 3.015,58 punti. Madrid perde il 2,58% e Atene il 3,68%.
Euro al minimo degli ultimi 22 mesi, colpito dai timori per il sistema bancario spagnolo e per l’area della moneta unica in generale: la valuta europea vale oggi 1,2450 dollari Usa e 98,8 yen giapponesi. Il dollaro risulta ai massimi da 15 mesi sul franco svizzero, a 0,96461, e da 4 mesi sulla sterlina, a 1,5578.
Intanto lo spread Btp-Bund supera i 460 punti base con il rendimento del Btp a 10 anni in rialzo al 5,83%. Il ministero dell’Economia ha collocato un totale di 5,732 miliardi di euro di Btp con scadenze a 5 e 10 anni, meno del tetto massimo previsto di 6,2 miliardi di euro. Il rendimento dei decennali è salito dal 5,84% al 6,03% e quello dei quinquennali dal 4,85% al 5,56%. Quindi lo Stato non ha problemi a reperire fondi sul mercato internazionale ma dovrà pagare interessi più alti rispetto all’ultima asta. Il differenziale tra i decennali di Spagna e Germania è a 513 punti con il tasso dei Bonos al 6,47%. Crolla invece a zero il rendimento deititoli tedeschi a due anni. Il tasso sul biennale è sceso infatti allo 0,002%, il minimo storico.
Intanto, nel tardo pomeriggio, conference call fra Mario Monti, Barack Obama, Angela Merkel e François Hollande. I leader di Stati Uniti, Italia, Germania e Francia, riferiscono fonti di diplomatiche, hanno avuto un colloquio telefonico nel pomeriggio di oggi: al centro del confronto i temi economici e in particolare “l’urgenza” di misure per la crescita. Il colloquio telefonico, spiegano fonti diplomatiche, è stato un “follow up” del recente G8 di Camp David ed è servito a preparare il prossimo G20 che si terrà in Messico in giugno.