Il Fatto nei giorni scorsi ha pubblicato una intervista all'inviato del tg1 Leonardo Metalli dove il giornalista annunciava di aver creato il gruppo vicini alle posizioni del Movimento. Il comico genovese però ne smentisce la paternità: “Non è mai stato autorizzato nessuno in Rai a usare il simbolo. Chi riporta queste notizie avrebbe almeno il dovere di verificarle”
”Per salire sul carro o per generare confusione si moltiplica l’uso farlocco del simbolo M5S“. Beppe Grillo avverte i suoi sull’utilizzo improprio del simbolo del Movimento 5 Stelle che ha registrato nei mesi scorsi. L’iniziativa nasce, spiega il comico genovese, perché “da giorni si cita un fantomatico gruppo Rai 5 Stelle“. Ma ricorda che “non è mai stato autorizzato nessuno in Rai a usare il simbolo 5 Stelle. Chi riporta queste notizie avrebbe almeno il dovere di verificarle”.
Poi il leader del Movimento invita i simpatizzanti a “comunicare allo staff (alla mail ‘Segnala l’uso non autorizzato del logo) eventuali abusi”. Infatti, spiega il comico genovese, “chi oggi può utilizzare il simbolo è presente nella lista del portale”. L’invito nel post “Il gruppo 5 Stelle Rai è una balla” sul suo blog è a “diffidare delle imitazioni e di chi spara balle”. Infine Grillo ricorda le regole per ottenere l’autorizzazione all’utilizzo del simbolo, “che può essere richiesto dalle liste che si presentano nei comuni e nelle Regioni seguendo le regole presenti nel sito del MoVimento 5 Stelle”.
Il Fatto nei giorni scorsi ha pubblicato un’intervista all’inviato del Tg1 Leonardo Metalli, in cui il giornalista annunciava di aver deciso di creare un gruppo Rai a 5 Stelle: “Ho chiamato un collaboratore di Gian Roberto Casaleggio, anche se io parlo direttamente con Beppe, eccome. Però dovevamo pensare uno strumento per avvicinare il servizio pubblico ai 5 Stelle. Ecco la bellissima illuminazione: facciamo una squadra di dipendenti e collaboratori di viale Mazzini che vogliono cacciare questi direttori e dirigenti lottizzati che ci costano cifre enormi e ci fanno male”.