Nel giorno in cui il Senato dà il via libera definitivo alla riforma del mercato del lavoro, la titolare del Welfare dice: "Errori fatti per mancanza di tempo. Abbiamo agito in 20 giorni perché altri governi in precedenza si erano presi il lusso di tempi molto, molto lunghi"
“Sugli esodati abbiamo sbagliato, tutti sbagliamo”. Nel giorno in cui il Senato dà il via libera definitivo alla riforma del mercato del lavoro, il ministro Elsa Fornero, a Radio24, ingrana la retromarcia sulla spinosa questione degli “esodati”, ossia, di quei lavoratori over 50 espulsi dal mercato dal lavoro e non ancora ammessi in pensione in conseguenza della riforma del sistema pensionistico. E spiega: “L’errore è stato fatto perché abbiamo dovuto agire in fretta“. Perché, la riforma delle pensioni è stata fatta “in 20 giorni visto che il Paese era sull’orlo di un baratro finanziario. Questo la gente l’ha già dimenticato”.
“Non abbiamo avuto il lusso di un tempo di riflessione più lungo perché altri governi in precedenza si erano presi il lusso di tempi di gradualismo eccessivi e molto, molto lunghi”, dice Fornero ammettendo che “in corso d’opera” il governo ha capito che “il numero era più alto di quanto preventivato”. “Abbiamo dovuto agire in fretta. Mi hanno dato una cifra sbagliata? Non so, forse. Ma non mi metto subito a imputare”.
Compito del governo, ora, è quello di “risolvere il problema di quelli che sono più prossimi alla pensione”, sottolinea il ministro. L’esecutivo dovrà cercare “modalità eque per risolvere il problema di quelli che non sono compresi in questi primi 65.000“.