Massimo Martelli, primario di Chirurgia toracica e punto di riferimento delle battaglie che finora hanno impedito la chiusura della struttura, ha infiammato la platea. Alla fine il nuovo direttore generale, Aldo Morrone, ha formulato una generica promessa di costituire una sorta di cabina di regia allargata a tutti i soggetti interessati, per elaborare una proposta da sottoporre alla Regione Lazio, unica istituzione che può prendere decisioni in merito. La proposta dovrebbe partire proprio dal progetto che Martelli aveva presentato nell’estate 2010, quando aveva lasciato i panni di chirurgo per prestarsi al suo Forlanini in qualità di commissario straordinario, nella convinzione di poter cambiare le cose. In 40 giorni preparò un progetto articolato che, a costo zero, avrebbe consentito al Forlanini di risparmiare soldi e risorse, risolvendo al tempo stesso una serie di problemi strutturali.
Ma dalla Regione nessuno ha mai risposto. Sono seguite anche due interrogazioni parlamentari, entrambe inutili. L’unico ad agire, dimettendosi e tornando al suo lavoro di chirurgo, è stato Martelli. Ora il vicepresidente della commissione Sanità Gramazio dice di voler ripartire proprio da lì. Compatibilmente con la crisi finanziaria e con i tagli che stanno mettendo in ginocchio il sistema sanitario pubblico. Eccellenze comprese.
Nella foto (Lapresse) il senatore Domenico Gramazio e la presidente della Regione Lazio Renata Polverini
Il Fatto Quotidiano, 1 giugno 2012