Ieri sera ho partecipato ad una riunione svoltasi a Milano organizzata da un Forum Civico Metropolitano nella quale è emersa ancora una volta la difficoltà di collegamento e di risposta con la classe politica, nel caso specifico l’amministrazione del Comune di Milano capitanata da Pisapia, da parte di cittadini che si riuniscono in gruppo per proporre e valutare le decisioni sui beni comuni del territorio al quale appartengono e con l’amministrazione che hanno aiutato ad eleggere.
Molto propositiva ed interessante la presenza di due giovani del gruppo Macao.
I singoli cittadini e la cittadinanza attiva non ottengono risposte. I gruppi propositivi che si presentano con nuove idee possono stimolare e permettere ai cittadini tutti di essere ascoltati ed ai politici tutti di uscire dall’arroccamento per ascoltare.
Si è parlato ad esempio dell’edificazione a scapito del verde, del Piano di Governo del Territorio e delle decisioni sulla nuova Cittadella della Salute e sul Cerba per quanto riguarda la sanità.
E’ proprio indispensabile riunire due ospedali come il Besta e l’Istituto dei Tumori in questo momento di crisi o basterebbe ristrutturarli? E’ proprio utile avere un nuovo ospedale, Cerba, quando è cronica la carenza degli infermieri ed ultimamente quella di nuovi medici? Sono interessi pubblici o privati? La sanità in Lombardia sta assumendo caratteristiche sempre più private? Pisapia prende tempo ma Formigoni spinge…
I cittadini come possono essere partecipi, ottenere risposte e dare consigli?
Si può prendere a prestito l’esperienza di Macao e, come hanno illustrato i due ragazzi ieri, ad esempio manifestare civilmente portando ognuno una piantina lasciandola in una delle piazze limitrofe a Palazzo Marino nei prossimi giorni. In fondo Dario Fo e Giuliano Pisapia sono usciti dalle loro dorate stanze forse non solo spinti da Ligresti padrone del palazzo dove gli artisti si erano riuniti.
Il Movimento 5 Stelle,che sta ottenendo tanto successo, un po’, secondo me, si basa su queste regole anche se il mentore Grillo non ha perso la voglia di comando e di decisione assoluta e non partecipativa.
Sul simbolo capeggia ancora l’indirizzo del suo blog che gli frutta molti soldi, ai suoi dice di non presentarsi in televisione perché vuole dire tutto lui quale padrone dello schermo.
Per quanto riguarda la sanità ha preso dai politici “puri”: non risponde!
Nel suo blog ho scritto a commento molte proposte e consigli; ho cercato di parlargli tramite il suo agente Aldo Marangoni; il giorno 11 maggio 2012 alle ore 12,20 dalla mia utenza personale alla sua ho inviato il seguente sms: “Mi scusi se la disturbo. Sono un medico di Milano che vorrebbe incontrarla per cercare insieme una strada per una nuova sanità. Sono dieci anni che lotto. Può trovare tutto sul mio sito www.sanitasana.com in particolare la mia intervista a Report del 2 maggio 2010 ed il mio blog sul Fatto Quotidiano. In questi anni molti silenzi alle mie tante idee. Se crede mi chiami e ci incontriamo. Per una nuova sanità solo dalla parte dei pazienti. Mi perdoni ancora. Grazie.”
Il tutto seguito da un “assordante silenzio”.
Preferisco la “primavera di Milano” dei ragazzi di Macao e sono pronto a portare anch’io una piantina verde per una speranza in più.