In occasione della visita del Papa a Milano per l’incontro mondiale delle famiglie, un gruppo di associazioni si è radunato per un presidio anticlericale sotto l’impulso del Collettivo Igbit Tabù. I partecipanti hanno voluto denunciare l’impiego di 13 milioni di euro per la visita papale in questi tempi di crisi. ”Pensiamo che questi fondi potevano essere devoluti ai terremotati dell’Emilia Romagna” dice Marco Bottaro, presidente dell’associazione Attivisti Gay ”Harvey Milk” che ha aderito all’evento. Le rivendicazioni dei partecipanti al presidio sono diverse: contro le lobby cattoliche, la corruzione, Cl, l’ingerenza del Vaticano nelle politiche dello stato italiano laico, l’incitazione all’omofobia e le politiche familiari cattoliche di Chantal Dumont
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