Dopo la grande manifestazione del 5 maggio il movimento per l’acqua pubblica torna in piazza nella Capitale. La parola d’ordine rimane la stessa: rispettare l’esito dei referendum e la volontà espressa da 27 milioni di elettori italiani. Non sono mancate le polemiche nei confronti del sindaco Gianni Alemanno per l’ipotesi di cedere ai privati quote di Acea, la municipalizzata che gestisce l’acqua capitolina. La manifestazione è stata lanciata con lo slogan “La Repubblica siamo noi”, in contrapposizione con le celebrazioni e la parata del 2 giugno di Tommaso Rodano

Articolo Precedente

Il lato (dis)umano degli ogm, parte seconda

next
Articolo Successivo

Il museo geologico finisce ‘in scatola’

next