Il procuratore federale Palazzi interrogherà da giovedì a Roma tutti e 22 i giocatori del Bologna-Bari, finito 0-4, del 2011. Rischio di "omessa denuncia" per i rossoblù. Il presidente Guaraldi: "Il nostro mercato si ferma"
Tutti o quasi gli atleti i cui nomi comparivano nel referto della partita del 22 maggio 2011, compresi quelli del Bari, dovranno comparire davanti al procuratore Palazzi. La partita fu vinta dai pugliesi già retrocessi, 4-0. Giovedì toccherà a Daniele Portanova, Jean Francois Gillet, all’epoca al Bari e a Henry Gimenez, che sta rientrando dall’Uruguay. Poi gli altri. Tra loro anche Marco Di Vaio, che dovrà tornare da Miami dove è in vacanza dopo il viaggio in Canada durante il quale è stato presentato come nuovo giocatore del Montreal.
I magistrati pugliesi avevano indagato proprio Portanova, coinvolto nell’inchiesta dal portantino del Bari, Angelo Iacovelli e dal difensore Andrea Masiello, oggi all’Atalanta. Gli inquirenti trovarono una telefonata fra Masiello e Portanova: “Vengono due miei parenti a Bologna, gli fai vedere tu la città?”, avrebbe detto Masiello. In realtà pare volessero combinare la partita. Portanova capì che c’era qualcosa di strano, se ne andò, sollecitato dalla moglie, poi avvertì i compagni di squadra “di stare in campana”, spiegando quanto gli era successo. Ma proprio per questo il rischio, come minimo, è quello dell’omessa denuncia.
“Noi siamo puliti, speriamo tutto si risolva. Ma è chiaro che il nostro mercato ora è congelato”, ha detto il patron del Bologna calcio, Albano Guaraldi.