L'avvocato inglese era accusato di riciclaggio. La Corte ha respinto il ricorso con il quale i suoi legali chiedevano l'assoluzione nel merito
Prescrizione confermata per l’avvocato inglese David Mills nel processo Mediatrade: la Cassazione, infatti, ha appena dichiarato inammissibile il ricorso con il quale chiedeva il proscioglimento nel merito anzichè la prescrizione, con la quale il tribunale di Milano, lo scorso 22 novembre, aveva dichiarato il non doversi procedere per estinzione del reato. Il legale di Mills, Federico Cecconi, non ha partecipato all’udienza di stamani. Mills era accusato di riciclaggio. Nei confronti di Mills si sono costituiti parte civile in Cassazione Mediaset e l’Agenzia delle Entrate. Mills era accusato di riciclaggio.
I fatti contestati sono stati commessi all’inizio del 1992 e fino al 31 luglio 1994. Per la stessa vicenda, era stato inquisito anche l’ex premier Silvio Berlusconi, che in seguito era stato prosciolto dal gup di Milano e recentemente la Cassazione, lo scorso 18 maggio, ha reso definitivo il proscioglimento “per non aver commesso il fatto”. Mills è stato anche condannato a pagare le spese del giudizio in Cassazione.