La semifinale sulla terra rossa parigina è durata poco meno di un’ora e mezza ed è stata combattutissima. Primo set a favore della tennista italiana sempre in rimonta sull’australiana, conclusa in quarantaquattro minuti di gioco.
Poi un secondo set più disteso che la Errani ha lasciato alla Stosur, facendole sudare ogni singolo punto. Infine il terzo set dove in nemmeno venti minuti l’italiana ha letteralmente steso la collega.
Il proverbiale pugno, agitato verso l’alto dopo ogni punto conquistato, ha sventolato più volte sul campo del Roland Garros dopo circa trequarti d’ora di ritardo di sospensione dovuti alla pioggia battente. Poi la numero ventuno nella classifica internazionale si è presa il lusso di giocare al gatto col topo con la numero sei del mondo. Davide contro Golia, si diceva. Visto che la Errani è alta 1,64 e la Stosur sfiora l’1,75 di muscoli e un abbigliamento da ciclista di mountain bike. La bolognese ha però sfoderato una tecnica invidiabile, sfiancando l’avversaria con una serie di diritti penetranti e prolungando lo scambio molte volte chiudendo spesso oltre i nove-dieci botta e risposta dove ha prevalso in più occasioni. Una passeggiata l’ultimo set quando in tredici minuti si è portata sul 3-0 e si è permessa il lusso di giocare di fino con un paio di volé davvero di classe.
Sara Errani è nata nel 1987 a Bologna, ma è cresciuta tennisticamente in provincia di Ravenna. Professionista dal 2002, non ha mai ottenuto piazzamenti di rilievo nei più grandi tornei internazionali. Ma agli open francesi di quest’anno è corsa come un treno battendo perfino la ex numero uno al mondo, Ana Ivanovic. La Errani elimina nell’ordine l’australiana Casey Dellacqua (4-6, 6-2, 6-2); la statunitense Melanie Oudin (6-2, 6-3) e la serba Ana Ivanovic in un appassionante confronto che sembrava pendere nettamente a favore della tennista slava. La Ivanović infatti si era aggiudicata perentoriamente il primo set col punteggio di 6-1, ma la Errani ha ribaltato il risultato aggiudicandosi l’incontro col punteggio di 1-6, 7-5, 6-3. Agli ottavi sconfigge al termine di un’ottima prova Svetlana Kuznecova col punteggio di 6-0, 7-5. Infine nei quarti di finale supera la tedesca Angelique Kerber per 6-3, 7-6
La tennista bolognese attende la vincente della semifinale tra la favorita russa Sharapova (numero due) e la ceca Kvitova (numero quattro). La finale si svolgerà sabato 9 giugno. L’ultima, ed unica italiana, a vincere il singolo al Roland Garros è stata la milanese Francesca Schiavone nel 2010.
Infine, per non farsi mancare nulla, e a coronamento di un Roland Garros 2012 davvero invidiabile, la 25enne tennista bolognese disputerà domani, assieme a Roberta Vinci, la finale del doppio femminile contro le russe Kirilenko e Petrova. Un record, per una finale di doppio con una coppia di tennisti italiani, che non accade dal 1959, con i maschietti Pietrangeli-Sirola.