Milano scelta come trampolino di lancio per la legge (nazionale) di iniziativa popolare sulle unioni civili: la campagna di raccolta firme è stata aperta ufficialmente oggi nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede dell’amministrazione comunale meneghina. Un segnale forte dopo le polemiche che hanno investito la giunta Pisapia riguardo a un provvedimento locale: l’istituzione del registro delle unioni civili. Tra i promotori della raccolta firme ci sono gli organizzatori del Padova Pride Village, il più grande festival lgbtq del Nord Italia, appoggiati da esponenti di Pd, Idv e Sel. E’ Paola Concia, deputata del Partito Democratico a sottolineare come “la sinistra stia dando un segnale di unità su questo tema”. E aggiunge: “Abbiamo bisogno del sostegno degli italiani per questa iniziativa legislativa”. “La nostra proposta riguarda sia le coppie omosessuali, che non possono accedere al matrimonio, sia le coppie di fatto eterosessuali che in assenza di qualsiasi tutela rimangono scoperti su alcuni fronti come l’ospedale” spiega Alessandro Zan, coordinatore della campagna ‘Una volta per tutti’ di Francesca Martelli
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