Anche quest’anno si svolgerà al Moscone Center di San Francisco l’edizione 2012 della WWDC, WorldWide Developer’s Conference che taglierà ufficialmente il nastro ad alcuni giorni di incontri ed approfondimenti legati al mondo Apple. Sono grandi le aspettative per la prossima conferenza che si svolgerà lunedì 11 giugno alle 19 ora italiana: nelle passate edizioni Apple ha sempre sfruttato l’occasione per la presentazione di nuovi prodotti, aggiornamenti software o l’introduzione di nuovi dispositivi. Così come da tradizione anche in questa edizione le voci di corridoio che si rincorrono ormai da settimane non fanno che confermare quanto l’evento sia atteso sia dagli sviluppatori che dagli utenti.
Nella sfera delle supposizioni sono molte le novità che potrebbero essere presentate lunedì sera, alcune con alta probabilità, altre meno, ma che potrebbero interessare quasi tutti i settori dell’azienda: dai Mac alla telefonia, dal software alla tv. Tra le certezze, anche confermate dai primi cartelloni esposti all’interno dell’edificio che ospiterà l’incontro, ci sarà sicuramente iOS6, la nuova versione del sistema operativo iPhone e iPad che, con ogni probabilità, andrà a sostituire quello presentato nel WWDC 2011 intorno al mese di ottobre.
La tempistica sarà sempre la stessa: durante la conferenza vengono presentate le novità introdotte, durante l’estate vengono rilasciate le varie versioni beta agli sviluppatori ed infine verso l’autunno la nuova versione viene rilasciata al grande pubblico insieme ad un nuovo dispositivo (esattamente come successo con l’iPhone4S). Secondo i rumors dei principali siti di settore le grandi novità andranno a riguardare le mappe, abbandonando la partnership con Google Maps e conquistando la terza dimensione, in risposta alle mappe 3D che proprio Google ha presentato solamente alcuni giorni fa. Una possibile integrazione di Facebook è richiesta a gran voce dagli utenti sulla falsa riga dell’introduzione di Twitter avvenuta con iOS5: su questo argomento Tim Cook, attuale CEO dell’azienda, ha lasciato intravedere una possibilità più che concreta pur non sbilanciandosi. Stesse supposizioni anche per Siri ed iCloud che potrebbero aggiungere nuove funzionalità ed una maggiore capacità di azione rispetto alle attuali caratteristiche, seppur innovative, ma ancora troppo limitate.
Insieme alla nuova versione del sistema operativo mobile, sembra potrebbe essere presentato l’iPhone5 che con un’altra probabilità potrebbe perdere la classica numerazione in favore di un “New iPhone” così come è successo con l’iPad di terza generazione. In rete circolano alcune immagine di una cover posteriore con la parte centrale in metallo e le estremità in vetro le cui dimensioni sembrerebbero confermare un display da 4 pollici che si estenderà solamente in altezza e permetterà, nel caso in cui venga confermato questo layout, di avere une riga in più di icone per ogni schermata. Si pensa che lo schermo potrà avere una risoluzione di 1136 x 640 pixel con una densità di 320 ppi che porterà la formattazione da 4:3 ad un possibile 16:9.
Si parla anche di una fotocamera frontale in alta definizione e di una batteria leggermente più capiente che dovrebbe compensare il maggior consumo di energia del nuovo processore, mantenendo così la durata pressoché invariata rispetto ai modelli precedenti.
Secondo il sito 9to5Mac a subire una forte rinfrescata sarà inoltre l’intera linea iMac con un ulteriore voce che darebbe per probabile l’introduzione del Retina Display su un nuovo modello di MacBook Pro da 15’. Tra le novità importanti, oltre il nuovo chip prodotto da Intel, sembra che potrebbe esserci il lancio di una linea di portatili che si posizionerà esattamente a metà come prestazioni e ed estetica, tra gli attuali MacBook Air e MacBook Pro.
Altre voci che si rincorrono con sempre maggiore insistenza nelle ultime settimane sono quelle legate ad una iTV di casa Apple. Un settore, quello televisivo, che aveva stuzzicato l’interesse di Steve Jobs diversi mesi prima della sua scomparsa e che, si dice, possa essere uno degli ultimi prodotti su cui il fondatore della casa di Cupertino ha lavorato direttamente.
Per sapere che cosa verrà presentato veramente non resta che aspettare lunedì sera in cui, come ormai da tradizione, qualcosa verrà confermato e qualcosa verrà sicuramente smentito: eclatante ad esempio la grande attesa per il nuovo iPhone dell’anno scorso che è stata smorzata con un semplice aggiornamento del modello di quarta generazione. Una mossa, quella del 4S, che a pochi minuti dal termine della conferenza aveva fatto perdere all’azienda diversi punti percentuali in borsa. La capacità, più o meno volontaria, con cui Apple alimenta le aspettative ad ogni suo lancio, riesce a generare ad ogni occasione un continuo fermento di supposizioni e previsioni che, inevitabilmente, rischia di trasformarsi in uno specchio di sogni e speranze degli utenti. Un attesa così spasmodica che il più delle volte nei giorni successivi alla presentazione porta con sé sempre un certo “amaro in bocca”.