Una nuova collaborazione in materia fiscale tra Italia e San Marino, in linea con gli attuali standard internazionali. Questo l’esito dell’incontro di oggi alla Farnesina tra il ministro degli Esteri Giulio Terzi e il Segretario di stato agli Esteri di San Marino, Antonella Mularoni. I due rappresentanti della politica estera hanno firmato un Protocollo di modifica alla Convenzione contro le doppie imposizioni del 2002 (strumento che ha lo scopo di evitare la tassazione del reddito sia nel paese in cui questo è stato prodotto sia nel paese di residenza del soggetto che lo ha prodotto, n.d.r.), che apre ad una collaborazione in materia fiscale secondo gli attuali standard internazionali.
Il ministro Terzi ha espresso l’auspicio che “anche nella prassi quotidiana la cooperazione in materia fiscale e finanziaria tra i due Paesi sia piena e concreta”. Nel corso dell’incontro, il capo della Farnesina ha anche sollevato la questione della situazione fiscale dei 6.000 lavoratori frontalieri italiani, auspicandone una veloce risoluzione.
Un accordo bilaterale, annunciato a inizio mese ma firmato solo oggi, che potrebbe decretare l’uscita di San Marino dalla black list italiana. Un problema che oggi, secondo un’analisi della Camera di commercio di San Marino, riguarda il 62% delle imprese. Per questo il via libera alla cooperazione in materia fiscale è stata accolto con favore dalla Camera di commercio e definito “un passo importante per uscire dalla black list che negli ultimi due anni ha creato tantissimi disagi alle imprese del Titano”.
Di fatto il documento dovrà essere ratificato dai sue Stati prima di entrare in vigore. San Marino dovrebbe farlo entro breve, mentre in Italia si dovrà rispettare l’iter parlamentare. Non è ancora chiaro se l’uscita dalla black list, che tanto preme alle imprese, sarà successiva alla firma o successiva alla ratifica.