100 eventi, spettacoli internazionali, incontri letterari, dibattiti e laboratori, la tradizione e l’artigianato di 30 Paesi, 15 cucine diverse per un festival sempre più “green” e che vanta una rete di collaborazioni unica. Identità e differenze é il tema di questa edizione: una giornata dedicata ai rifugiati, spettacoli e incontri sull’accoglienza, sulla situazione delle donne nei Paesi arabi, sulla lotta per gli ideali degli studenti e dei monaci in Birmania, sulle guerre e i conflitti, sul nomadismo artistico e la cultura di Turchia, Cina, Ucraina, Israele, Etiopia, Senegal, Ecuador, Nord Africa, Mongolia, Tunisia, Brasile animeranno il Suq.
Teatri da tutta Italia per il tema dell’integrazione, della conoscenza, del cibo. Tra gli ospiti, don Andrea Gallo, il poeta tunisino Mohammed Sgaier, Lao, Julio Almeida, Syusi, Vladimir, Younis, e Marco per ritirare il premio Agora-Med; Chef Kumalé, con le sue Officine gastronomiche etniche e per la prima volta nelle vesti di attore. Il Festival sarà aperto tutti i giorni dalle 16 alle 24 (dalle 12 nei festivi), a ingresso libero e gratuito per tutti.
Nella sezione dedicata del nostro sito trovate il programma ora per ora e tutte le informazioni necessarie. Ci piacerebbe, dopo questi primi mesi di blog sul Fatto, incontrarvi “di persona”, passare dalla relazione virtuale a quella reale, dalle parole ai fatti. E’ la facilità, e la casualità degli incontri, che caratterizza il nostro Suq, come ben descrive Marco Aime nel suo articolo su E – il mensile di Emergency.
Vi aspettiamo!