Il politico "salvato" in aula da una richiesta di domiciliari per l'inchiesta sulla sanità pugliese starebbe cercando le venti adesioni necessarie. In questo modo sarebbe più facile ribaltare il via libera della giunta per le autorizzazioni. Il precedente di De Gregorio
Il parlamentare ex Pd Alberto Tedesco si starebbe dando da fare per garantire il voto segreto in Senato sull’arresto dell’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, accusato di appropriazione indebita dalla Procura di Roma per lo scandalo dei fondi del partito. Tedesco, a sua volta inquisito nell’inchiesta sulla sanità pugliese e “salvato” dal voto segreto da una richiesta di arresti domiciliari, secondo indiscrezioni starebbe raccogliendo le venti firme necessarie per presentare la richiesta.
La votazione è in programma il 20 giugno. La giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama ha dato parere favorevole all’arresto, contrari solo i rappresentanti del Pdl. Il partito di Berlusconi ha annunciato la “libertà di coscienza” per il voto in aula, e qui potrebbero essere trovate le firme necessarie: “E’ chiaro che firmerei”, dice per esempio il senatore Francesco Compagna. “Le leggi si votano a scrutinio palese, le questioni che attengono i diritti e le garanzie personali a scrutinio segreto”. E’ stato ancora lo scrutinio segreto a evitare l’arresto di un altro senatore, Sergio De Gregorio, nonostante il parere favorevole della Giunta per le autorizzazioni.
Sia Tedesco che Lusi hanno lasciato il gruppo del Pd e siedono nel Gruppo misto.