Tentata dal porno. L’indiscrezione sulla voglia di Nicole Minetti di abbandonare la politica per darsi ai film ad lato erotico era comparso su un femminile scatenando curiosità e polemiche. La bella consigliera, specializzata secondo alcune testimonianze in spogliarelli hard core per la gioia di Silvio Berlusconi, tanto da far definire le cene eleganti, una teste amica di Nicole, un “puttanaio”. La consigliera regionale per il Pdl in regione Lombardia, imputata nel processo Ruby bis dove oggi si parla proprio delle sue esibizioni, però ha smentito questa notizia: “balla falsa e inventata” parlando di una “quantità di notizie infamanti” che provocano “danni devastanti” alla sua persona.
Il giorno dopo le indiscrezioni sulla sua futura carriera a luci rosse e la richiesta di sue dimissioni fatta dalla vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi (Pd), Minetti, ha inviato un comunicato per smentire non solo questa ma “la purtroppo interminabile, ingiustificabile, fantasiosa serie di notizie apparse su vari organi di comunicazione”. La consigliera regionale del Pdl spiega chiaramente che “si continua a trattare di fatti mai accaduti, a me non attribuibili e assolutamente distanti dalla verità”. “Tra gli ultimi – prosegue – cito due esempi per tutti: il mio falso profilo twitter che parla al mio posto e nonostante tutti lo sappiano e lo affermino non basta a evitare le inverosimili, interminabili quanto risibili polemiche che ne seguono; ancor più stupefacente risulta la balla del porno, falsa e inventata, che tuttavia trova dignità in sede istituzionale tanto da far gridare allo scandalo chi non ha altri argomenti e che è disposto a credere a qualsiasi nefandezza pur di attaccarmi”.
“Mi piacerebbe anche solo poter sperare che questa indiscriminata e continua violenza possa finire. Nel frattempo, ovviamente – conclude -, sto valutando con i miei legali ogni iniziativa da intraprendere contro chi vuole distruggere la mia figura di donna e il ruolo di politico che ricopro con impegno e orgoglio da sempre”.