Pasolini, Bergman, Hitchcock, Marilyn Monroe, Polanski e Miyazaki. Insieme fanno poco più che metà dei quarantuno film che da martedì 19 giugno a lunedì 30 luglio 2012 verranno proiettati ogni sera a Sotto le stelle del cinema in piazza Maggiore a Bologna alle 22, con una capienza di oltre mille posti a sera.
“E’ una rassegna che ci invidiano in tanti”, spiega il sindaco Virginio Merola che quest’anno non s’avventura in bizzarri titoli da consigliare. E rassegna chilometrica sia. Quest’anno con un occhio di riguardo al dramma che stanno vivendo le popolazioni terremotate del territorio emiliano grazie al cinema itinerante che toccherà i paesi colpiti dal sisma del 20 e 20 maggio, una serata di beneficienza – il 5 luglio – con tutti i comici della factory di Caschetto (Littizzetto e Caschetto) e un’altra serata ancora (20 giugno) in cui potremo vedere tracce di riprese del territorio emiliano dal 1912 al 1960 tratte dagli archivi di grandi autori e illustri sconosciuti.
Sotto le stelle del cinema 2012 inizia subito, martedì 19 giugno, nel segno di Pier Paolo Pasolini, con Accattone (1961). Sarà l’attore Giuseppe Battiston a leggere in piazza, prima del film, il testo scritto dal poeta nel 1974 quando Accattone venne programmato in prima serata dalla Rai. Con un esordio del genere inevitabile che la rassegna di quest’anno sia un ritorno ai classici. Tra il 21 giugno e il 22 passeranno Notte senza fine di Raoul Walsh e l’extended version di C’era una volta in America che ha fatto strabuzzare gli occhi agli spettatori dell’ultimo festival di Cannes. Poi dal 23 al 30 giugno la nuova edizione del Cinema Ritrovato con assoluti capolavori freschi di restauro: Lola di Jacques Demy (24 giugno); Point Blank – Senza un attimo di tregua di John Boorman (il 25 giugno sarà presente il regista), La grande illusione di Jean Renoir (26), un misconosciuto ma incredibile Roman Polanski come Tess (il 27) e un monumentale e sabbiosissimo Lawrence d’Arabia (il 29).
Dal 2 luglio il cartellone vero e proprio di Sotto le stelle del cinema che va ad occupare la pausa prevista per i Radiohead proponendo un capolavoro espressionista come Il gabinetto del dottor Caligari (1920) e un po’ di titoli della sempreverde Marilyn. Dal 6 luglio va avanti per quattro sere il mini ciclo su Ingmar Bergman (il 7 c’è Fanny e Alexander, da molti dimenticato) e poi dal 10 al 14 cinque Alfred Hitchcock purissimi (Psycho il 12 e Gli uccelli il 13 sono un must imperdibile).
Infine la programmazione spazia da Ponyo sulla scogliera (15) e Il castello errante di Howl (18) di Hayao Miyazaki (“uno schock estetico”, ha sottolineato il direttore della Cineteca, Farinelli) a parecchi recenti esordi del cinema italiano (Il vento fa il suo giro di Diritti – 21 – e il capolavoro assoluto La bocca del lupo di Pietro Marcello – 25 -), fino ad un paio di riusciti Disney-Pixar di recente produzione: Wall-E (22 luglio) e Up! (17).
Non mancherà un ricordo di Lucio Dalla (19 luglio) e un inedito biopic sulla figura di don Giuseppe Dossetti (27).