L'idea della Cineteca di Bologna è stata approvata con entusiasmo dagli eredi di Chaplin. La struttura mobile che girerà e si fermerà di sera nei luoghi del sisma sarà "leggera, un proiettore, uno schermo e un po' di sedie". Il 5 luglio in piazza Maggiore a Bologna uno spettacolo di solidarietà con Littizzetto e Crozza
“Abbiamo contattato gli eredi di Chaplin, che alla Cineteca hanno dato mandato diversi anni fa di restaurare le pellicole girate dal padre”, spiega il direttore della Cineteca, Gianluca Farinelli, “e hanno detto subito di sì”. Ancora non si sa quali saranno le pellicole proiettate, ma nei magazzini della fondazione bolognese ci sarà l’imbarazzo della scelta, tra copie restaurate di Tempi moderni e La febbre dell’oro.
“La struttura del cinema itinerante sarà molto leggera: uno schermo, un proiettore e un certo numero di sedie”, racconta Farinelli, “sarà un cinema da battaglia e un programma definito non ci sarà mai”. Per ora è ancora prematuro descrivere tappa su tappa, ma in prima fila ci saranno i paesi più colpiti dal sisma: Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Mirandola, Cavezzo. “Con le conseguenze di questa sciagura ci dovremo convivere per anni”, ha spiegato l’assessore alla cultura Massimo Mezzetti, “ma questo ci è parso un gesto doveroso per ricreare il senso di aggregazione e comunità attorno ad un oggetto culturale condiviso come il cinema”.
Oltre al cinema itinerante l’iniziativa di Sotto le stelle del cinema prevede altre due serate dedicate alle popolazioni emiliane colpite dal sisma: mercoledì 20 giugno alle 22 un collage di testimonianza filmate dal 1912 al 1960 del territorio emiliano nelle immagini registrate da grandi registi e da autori amatoriali; giovedì 5 luglio alle 22 un grande spettacolo sempre dal palco di Piazza Maggiore con gli artisti televisivi della factory del bolognese Beppe Caschetto insieme per devolvere fondi pro terremotati: “Ci saranno Luciana Littizzetto e Maurizio Crozza, tra gli altri”, spiega Caschetto, “e sarà una serata a cui tutti potranno accedere donando quello che possono. Già diverse aziende del territorio hanno aderito versando una cifra cospicua”.