Una piccola imbarcazione è naufragata a circa cinque miglia dalla punta del Salento, tra Leuca e Torre Vado. Sul posto ci sono mezzi aero-navali della guardia di finanza. Le operazioni di soccorso sono coordinate dalla Capitaneria di porto di Gallipoli
Sette migranti sono dispersi da stamane nel mare a circa sei miglia a sud di Leuca, in provincia di Lecce. Altri quattro sono stati recuperati vivi dai mezzi di soccorso intervenuti sul posto: Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza di Gallipoli e Polizia di Stato, oltre a mezzi aerei delle Fiamme Gialle. A poca distanza è stata trovata la piccola imbarcazione, lunga appena 5 o 6 metri, in resina, semiaffondata. Emergeva infatti solo la prora.
E’ quindi sceso il numero dei dispersi che inizialmente era dato a 8. Secondo le informazioni in possesso del comando generale delle Capitanerie di Porto che ha raccolto la testimonianza di uno dei migranti salvati, infatti, a bordo della piccola imbarcazione c’erano 11 persone e non 12 come precedentemente comunicato. La barca, quando era a circa 5 miglia da Santa Maria di Leuca, ha cominciato ad imbarcare acqua ed è affondata; quattro persone sono state trovate in mare e recuperate. A dare l’allarme è stata, intorno alle 6,30, una nave in transito che ha segnalato la presenza di tre persone in mare.
Subito è partita una motovedetta della Guardia costiera: giunta sul posto, due dei tre migranti erano già stati recuperati da alcuni diportisti, mentre il terzo è stato trovato in mare e soccorso dalla stessa motovedetta. I testimoni – che hanno riferito di essere partiti dalla Libia e di essere di diverse nazionalità, tutte informazioni ora al vaglio dei soccorritori – hanno spiegato che a bordo erano in 11, quando il piccolo natante ha cominciato ad imbarcare acqua ed è affondato. Un quarto immigrato è stato recuperato in mare successivamente, mentre nuotava, da una motovedetta della capitaneria di Porto di Gallipoli. All’appello, dunque, mancherebbero sette persone. Alle operazioni di soccorso, coordinate dalla Guardia costiera, partecipano tre motovedette delle Capitanerie, due della Gdf, un elicottero delle fiamme gialle da poco avvicendato da uno della Guardia costiera. Mobilitati anche mezzi aerei della Marina militare.