I precari della società Sviluppo Lazio interrompono un convegno al Tempio di Adriano a Roma con il governatore del Lazio Renata Polverini. “Il vostro sviluppo è la nostra disoccupazione. Noi senza lavoro, voi senza vergogna», si legge su uno striscione, che i precari espongono in sala, al grido di “vergogna, vergogna”. Così un gruppo di una decina di dipendenti precari di Sviluppo Lazio, società strumentale della Regione Lazio per la promozione dello sviluppo economico regionale, ha interrotto il convegno «Reti di impresa: etica, competitività e territorio». “Il 30 giugno andremo a casa, mentre si spendono soldi in convegni autocelebrativi, come questo – gridano – e si sperperano risorse in consulenze d’oro”. “Prendete un appuntamento con i vertici di Sviluppo Lazio”, consiglia qualcuno dal palco ai precari provocando urla di protesta “non ci fila nessuna”; mentre la Polverini, ha risposto alle contestazioni dei precari: “Ho fatto la sindacalista per tanti anni – afferma il governatore – ma voi non siete vincitori di concorso e sapete che nella Pubblica Amministrazione ci sono delle regole a cui fare riferimento. Questo modo di protestare credo non sia dignitoso per Sviluppo Lazio e – continua – per tutti i lavoratori che conducono battaglie in maniera seria”. Alla fine un avvocato di Sviluppo Lazio, media con i precari, che ottengono un incontro per discutere del loro futuro lavorativo di Manolo Lanaro
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