Tre mesi dopo gli efferati omicidi del giovane Mohamed Merah, e dell’interminabile assedio delle forze speciali alla casa dove si era barricato, l’ombra di Al Qaeda torna a spaventare Tolosa. Intorno alle 11 di stamani, secondo quanto riportano i media francesi citando fonti di polizia, un uomo armato è entrato in una banca, una filiale del Credito Industriale e Cooperativo, per un tentativo di rapina. Quando il cassiere si è rifiutato di consegnargli il denaro, l’assalitore avrebbe perso la calma e sparato un colpo in aria, poi si sarebbe barricato nell’edificio con 4 ostaggi, il direttore della filiale e tre dipendenti. Poi dopo sei ore con un rapido intervento, le forze speciali della polizia francese hanno liberato gli ultimi due uomini tenuti in ostaggio e arrestato lo squilibrato. Il sequestratore è rimasto ferito. Poco prima della liberazione degli ostaggi era stato udito il rumore di tre colpi d’arma da fuoco.

La cronaca La prima delle quattro persone sequestrate è stata liberata verso le 15. Secondo il sito internet di La Depeche du midi, un quotidiano locale, si tratterebbe di una donna, ma l’informazione non è stata confermata. In cambio, al sequestratore e agli altri ostaggi sarebbero stati forniti cibo e acqua. Intanto cominciano a trapelare informazioni sull’uomo: ha una trentina d’anni e sarebbe già noto ai servizi di polizia e a quelli psichiatrici. Sempre secondo La Depeche, che cita “fonti sul posto”, sarebbe uno schizofrenico che ha interrotto la propria terapia, ma la notizia, precisa lo stesso giornale, resta da verificare. In un primo contatto telefonico con la polizia ha detto di chiamarsi Boumaza.

Resta ancora da determinare se si tratti effettivamente di un atto terroristico o solo di una rapina finita male. “L’ipotesi più probabile è che sia un pazzo – ha affermato alla stampa una fonte vicina alle trattative – cosa che non lo rende meno pericoloso”.

L’uomo avrebbe chiesto di parlare con la polizia, e in particolare preteso la presenza sul posto del “Raid”, la squadra speciale d’intervento rapido della polizia francese, la stessa intervenuta nell’assedio all’appartamento di Merad. Che, tra l’altro, si trova a poche strade di distanza dal luogo del sequestro di oggi. “Stiamo mettendo in azione un dispositivo per intraprendere il dialogo” con il sequestratore, ha spiegato alla stampa il procuratore di Tolosa, Michel Valet, accorso sul posto insieme alla polizia. Negli ultimi minuti sono giunti anche i gruppi di intervento della polizia nazionale accorsi da Bordeaux e Marsiglia.

A scopo precauzionale le forze dell’ordine hanno messo in sicurezza l’area circostante, organizzando, anche tramite sms ai genitori, l’evacuazione di un liceo e di una scuola non lontane dalla banca. Al momento non ci sono conferme sui legami del sequestratore con Al Qaeda né su un eventuale matrice terroristica del suo gesto.

Tolosa era già stata al centro della cronaca nera francese, per atti di terrorismo, nel marzo scorso, quando il ventitreenne di origine algerina Mohamed Merah aveva prima ucciso un paracadutista appena uscito dalla sua caserma, poi sparato ad altri tre soldati nella vicina cittadina di Montauban, uccidendone due, e infine a raffica contro l’ingresso di una scuola ebraica, facendo altre quattro vittime. Individuato dalla polizia, si era barricato nella sua casa per resistere all’arresto, ed era stato ucciso, dopo un lunghissimo assedio, durante il raid delle forze speciali per stanarlo.

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