“La Sindrome di Quirra non è più un mistero”. Sembra non avere dubbi il Procuratore di Lanusei Domenico Fiordalisi sulle fonti dell’inquinamento che hanno contaminato e, con tutta probabilità, continuano a inquinare parte dei territori dei comuni sardi su cui si sviluppa il Poligono sperimentale del salto di Quirra (Pisq). Oggi, presso il Tribunale di Lanusei, al via la prima delle udienze preliminari per la verifica della fondatezza delle ipotesi accusatorie formulate dal magistrato. Dopo quasi un anno e mezzo di indagini sono 20 le persone che, a vario titolo, sono chiamate a rispondere del disastro ambientale e delle mancate misure per evitare possibili conseguenze su militari e popolazione. È lo stesso magistrato a ripercorrere ai microfoni de ilfattoquotidiano.it i principali passaggi del suo lavoro di accertamento. Un lavoro che è anche alla base della recente approvazione, da parte della Commissione uranio impoverito, di una relazione presentata dal senatore Gian Piero Scanu (Pd) che prevede la progressiva dismissione dei poligoni di Teulada e Capo Frasca e la riconversione di quello del Salto di Quirra, oltre che delle necessarie e urgenti bonifiche del territorio di Carlo Porcedda
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione