Poche idee e per di più confuse nel Pdl sui nomi da proporre per il Cda Rai. Infatti se il Partito democratico ha scelto l’ex pm Gherardo Colombo e la giornalista Benedetta Tobagi, nomi della cosiddetta società civile, ancora nulla è deciso nel Popolo della Libertà. In una piazza del Parlamento deserta, pochi i deputati e ancora meno quelli del Pdl che si fermano per fare delle proposte serie sui loro candidati. “C’è ne sono molti, vediamo quali saranno le proposte, Feltri è sicuramente una persona in gamba e che farebbe bene” dice Mariastella Gelmini; “Io vorrei nomi nuovi, freschi, agili, a me non importano i nomi, a me interessano i programmi Tv – afferma Alessandra Mussolini – che siano a misura di bambino, invece dei bambini non interessa niente a nessuno. Mettessero anche un minore nel Cda della Rai, che ci sono solo adulti che pensano solo ai loro interessi”. Michaela Biancofiore qualche nome lo fa: “Maria Teresa Maglie, Giancarlo Galan, Vittorio Feltri, gente che ha a che fare con la comunicazione, non gente che non ne sa nulla”. Il nome di Vittorio Feltri sembra essere quello più gettonato, ma la Mussolini lo stronca: “Feltri fa tutto: si candida alle primarie, si fa un partito, entra in Rai, forse entrerà anche in Banca d’Italia” di Manolo Lanaro

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