- 10:02 - Nuoto: l'olimpionica più decorata d'Australia Emma McKeon si ritira
Sydney, 25 nov. (Adnkronos) - L'olimpionica più decorata d'Australia Emma McKeon si è ritirata da tutti i livelli del nuoto. McKeon, otto volte detentrice del record mondiale, ha detto che il nuoto l'ha plasmata come persona. "Ma sono decisamente pronta per la prossima parte della mia vita, per la quale sono emozionata. Non credo di aver ancora avuto il tempo di riflettere su tutto", ha detto in una dichiarazione. "Voglio che i bambini sappiano che una volta ero nella loro stessa posizione: sognavo di fare un giorno qualcosa di grande. E voglio avere un impatto sulla vita delle persone incoraggiandole a impegnarsi e a perseguire i loro sogni e ciò che le appassiona. Non aver paura di affrontare cose difficili e di stabilire obiettivi ambiziosi, che a volte possono essere spaventosi. Ecco come ci spingiamo per realizzare i nostri sogni".
McKeon ha vinto 14 medaglie olimpiche tra Rio, Tokyo e Parigi, con sei ori, tre argenti e cinque bronzi. Il suo bottino di sette medaglie a Tokyo è stato il più alto mai vinto da una nuotatrice in una singola Olimpiade e uguale a qualsiasi atleta donna di qualsiasi sport in una singola Olimpiade. La capo missione della squadra olimpica australiana Anna Meares ha elogiato McKeon per il suo impatto sulla squadra e sulla comunità sportiva più ampia. "Durante tutta la sua carriera Emma ha agito con umiltà e un amore genuino per ciò che fa", ha detto Meares.
"Rimanere al top nel suo campo per tre Giochi e superare il numero di medaglie di ogni altra olimpionica australiana nella nostra orgogliosa storia è la testimonianza del carattere e dell'impegno di Emma", ha detto. "Emma lascia lo sport come un'icona".
- 09:24 - **Mo: Khamenei, 'per Netanyahu dovrebbe essere emessa condanna a morte'**
Teheran, 25 nov. (Adnkronos) - La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha affermato che per i leader israeliani dovrebbero essere emesse condanne a morte, non mandati di arresto, dopo che la Corte penale internazionale la scorsa settimana ha emesso mandati di arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e per l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant in relazione alla guerra a Gaza.
In dichiarazioni rilasciate alla forza paramilitare Basij, una divisione all'interno del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica e riportati dall'agenzia di stampa iraniana Tasnim, Khamenei giura che "il nemico Israele non vincerà a Gaza e in Libano". "Bombardare le case della gente a Gaza e in Libano non è una vittoria", afferma. "Gli sciocchi non dovrebbero pensare che solo perché bombardano le case, gli ospedali e le comunità della gente, abbiano vinto. No, nessuno considera questa una vittoria".
"Quello che hanno fatto i sionisti è un crimine di guerra", continua. "Hanno emesso un mandato di arresto, questo non è abbastanza: una condanna a morte deve essere emessa per Netanyahu. Una condanna a morte dovrebbe essere emessa per questi leader criminali".
- 09:23 - Ucraina: Onu, 'mine antiuomo Usa a Kiev sono minaccia rinnovata'
Washington, 25 nov. (Adnkronos) - Il segretario generale delle Nazioni Unite ha denunciato la “rinnovata minaccia” delle mine antiuomo, pochi giorni dopo che gli Stati Uniti hanno dichiarato che forniranno questo tipo di armi alle forze ucraine contro l’invasione russa. Parlando in Cambogia durante una conferenza per valutare i progressi sulla Convenzione per la messa al bando delle mine antiuomo, Antonio Guterres ha elogiato il lavoro di sminamento e distruzione in tutto il mondo, “ma la minaccia persiste” ha aggiunto in un comunicato stampa, “e riguarda in particolare la ripresa dell'uso delle mine antiuomo da parte di alcune parti della Convenzione, così come il ritardo di alcune parti nei loro impegni di distruggere queste armi.
Guterres ha invitato i 164 firmatari – tra cui l’Ucraina ma non la Russia e gli Stati Uniti – a “adempiere ai propri obblighi e garantire il rispetto della Convenzione”. La settimana scorsa Washington ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero inviato mine a Kiev, cosa che è stata immediatamente criticata dalle organizzazioni per i diritti umani.
- 09:13 - Violenza su donne: Mattarella, 'non ci sono scuse, quanto fatto insufficiente'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, nota anche come Convenzione di Istanbul, è il primo strumento giuridicamente vincolante -ricorda il Capo dello Stato- ad aver riconosciuto la violenza di genere come una violazione dei diritti umani. L’Italia ha ratificato la Convenzione nel 2013, dotandosi di strumenti di tutela per garantire una piena protezione alle vittime di violenza di genere. Quanto fatto finora non è, tuttavia, sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati. È un’emergenza che continua. Si tratta di madri, sorelle, figlie, persone con sogni e progetti che vedono violato il diritto di poter vivere una vita libera e dignitosa, donne che lottano per la propria indipendenza, per poter scegliere il proprio destino".
"'Nessuna scusa' è il tema proposto dalle Nazioni unite per celebrare la giornata odierna. È addirittura superfluo sottolineare che, quindi, non ci sono scuse accettabili a giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni concrete. È fondamentale continuare a lavorare per eradicare i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella famiglia. Le istituzioni, le forze della società civile devono sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso, offrendo protezione e adeguato supporto. È un valore -conclude Mattarella- per l’intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti umani dell’universo femminile".
- 09:03 - Ucraina: attacco russo a Kharkiv ferisce 13 persone
Kiev, 25 nov. (Adnkronos) - La Russia ha lanciato un attacco contro la parte centrale di Kharkiv stamattina, ferendo almeno 13 persone. Lo ha riferito il sindaco Ihor Terekhov. Il raid ha provocato un incendio in una delle vie centrali e danneggiato automobili e altre proprietà civili.
- 08:43 - Mo: Idf, 'eliminato terrorista Hamas responsabile lancio razzi'
Tel Aviv, 25 nov. (Adnkronos) - L'aeronautica militare israeliana nel fine settimana ha colpito ed eliminato il terrorista Ahmad Abd el-Halim Abu Hussein, responsabile del lancio di razzi nel battaglione Jabaliya occidentale di Hamas. Lo ha annunciato l'Idf.
Abu Hussein - scrive l'esercito israeliano - era responsabile di molti attacchi con razzi e mortai contro cittadini israeliani e soldati Idf che operavano nella Striscia di Gaza. Altri terroristi di Hamas sono stati eliminati nell'attacco - aggiunge l'Idf - tra cui Muhammad Abd al-Rahman Muhammad Zakout, che si è infiltrato nel territorio israeliano e ha partecipato al massacro del 7 ottobre.
- 08:36 - Mo: Idf, '20 razzi lanciati dal Libano nel nord di Israele'
Tel Aviv, 25 nov. (Adnkronos) - Circa 20 razzi sono stati lanciati dal Libano verso le zone dell'Alta Galilea e della Galilea occidentale, nel nord di Israele. Lo rende noto l'esercito israeliano, aggiungendo che alcuni razzi sono stati intercettati mentre altri sono caduti in aree aperte.