Il pilota spagnolo, grazie a numerosi sorpassi e a un po' di fortuna, trionfa a Valencia al Gran Premio d'Europa davanti a Raikkonen e il redivivo Michael Schumacher che sale sul podio a 43 anni
Fernando Alonso profeta in patria. La Ferrari dello spagnolo dimostra a Valencia tutti i suoi progressi in gara e lo spagnolo vince il Gp d’Europa davanti alla Lotus del finlandese Kimi Raikkonen e alla Mercedes del “vecchietto” Michael Schumacher. Il ferrarista si è reso protagonista di una memorabile rimonta partendo dalla undicesima piazza grazie a numerosi sorpassi, e a un pizzico di fortuna. Il pilota della Ferrari torna così leader del Mondiale, in una giornata perfetta che ha visto rimanere “a piedi” i suoi due principali rivali nel campionato, il britannico Lewis Hamilton ed il tedesco Sebastiàn Vettel. Lo spagnolo somma così 111 punti nel campionato piloti ed è il primo pilota a bissare un successo in questa stagione, dopo otto corse disputate.
Per quanto riguarda la gara, al via Vettel aveva mantenuto la prima posizione dopo una buona partenza. Il pilota della Red Bull chiudeva così il primo giro davanti a Lewis Hamilton su McLaren e Romain Grosjean su Lotus-Renault, ma è stata subito buona la partenza per le Ferrari che avevano recuperato entrambe tre posizioni. La Lotus di Grosjean al decimo giro sorpassa sull’esterno la McLaren di Lewis Hamilton e si posiziona al secondo posto dietro la Red Bull di Vettel, che molto migliorata nella percorrenza in curva, per quanto non abbia una velocità di punta elevatissima, riesce ad accumulare vantaggio sugli inseguitori anche senza forzare, arrivando ad oltre 12 secondi di vantaggio sul francese.
Grintosi sia Alonso che Massa che al sesto e settimo giro tentano di superare chi li precedeva: Hulkenberg settimo davanti allo spagnolo della Ferrari e Di Resta nono davanti al brasiliano della rossa. Cominciano poi ad arrivare le prime soste ai box, con Button, Perez e Massa che si è fermato al 12esimo giro montando gomme medie per allungare il secondo stint. Lo spagnolo Alonso risale al terzo posto nel corso del 15esimo giro. Il ferrarista prima conquista la settima posizione superando al 13esimo giro la Force India di Nico Hulkenberg e poi risale in sesta per il rientro ai box della McLaren di Lewis Hamilton. Subito dopo supera la Williams di Pastor Maldonado e infine con il rientro ai box di Grosjean (Lotus), Kobayashi (Sauber) e Raikkonen (Lotus) diventa terzo.
Nel corso del 15esimo giro però lo spagnolo rientra ai box e quando torna in pista è nono. Alonso risale poi fino alla quarta posizione grazie ad una serie di sorpassi e dopo 24 giri cerca di avvicinare Lewis Hamilton terzo, dietro a Vettel e Grosjean. Intanto viene fermato con un drive-through Bruno Senna per un contatto con Kobayashi. Al 29esimo giro entra in pista la safety car in seguito all’incidente di Vergne. In questo modo il leader di classifica Sebastian Vettel, che resta in vetta, perde tutto il vantaggio di oltre 20 secondi. Secondo posto per Grosjean e terzo per Alonso. Dopo alcuni giri la safety car lascia la pista e Alonso al 34esimo giro attacca e supera subito Romain Grosjean. Poche curve dopo a sorpresa si ferma Sebastian Vettel, costretto allo stop per un problema tecnico. Lo spagnolo conquista così la vetta del Gp d’Europa. Problemi anche per la rossa di Felipe Massa che fora una gomma ed è costretto a rientrare ai box. Alonso nel corso del 40esimo giro continua a mantenere la vetta ma la Lotus di Grosjean è vicinissima alla Ferrari dello spagnolo. Ma nel 41esimo giro un problema all’alternatore della Lotus di Grosjean costringe al ritiro anche il francese con Hamilton che sale al secondo posto dietro ad Alonso.
L’iberico tira un sospiro di sollievo, mentre dietro di lui inizia la bagarre per il podio. Le gomme di Hamilton sono ormai consumate e ne approfitta Raikkonen che lo infila a due giri dal termine. Si avvicina all’inglese anche Maldonado che nel tentativo di sorpasso tocca la McLaren di Hamilton e lo getta contro le barriere. A questo punto ne approfitta il tedesco Schumacher che conquista un insperato terzo posto alle spalle di Alonso e Raikkonen, tornando sul podio dal suo rientro alle gare. Un successo storico per il 43enne tedesco.