“Pinnare” non è ancora universalmente noto come “Twittare” ma per molti addetti ai lavori Pinterest è la “Next Big Thing” dello scenario digitale.
Pinterest è un piattaforma online pensata per condividere “cose interessanti”, per lo più fotografie, strutturata in bacheche (board) che possono anche essere gestite in condivisione da più utenti. Navighi online, vedi uno scatto che ti piace, e lo “pinni” nella tua board preferita oppure puoi ripinnare le foto condivise degli utenti.
Caratteristiche principali sono l’immediatezza, la semplicità e velocità d’uso. In alcuni casi il risultato visuale è sorprendente. Che sia una bolla o meno lo dirà il tempo, ma nei mesi scorsi i dati di crescita sono stati davvero impressionanti.
E anche che si occupa di cultura ha messo gli occhi su questo strumento. I musei che stanno sperimentando su Pinterest sono già diversi, ecco alcuni esempi: Los Angeles County Museum of Art, Indianapolis Museum of Art, The Andy Warhol Museum, Met Museum.
Il sito online Complex Art + Design ha condiviso una lista dei Top Ten Museum on Pinterest nella quale sono descritti anche i punti di forza delle diverse scelte.
Oltre a quelli citati, segnalo anche il Palazzo Madama di Torino.
Anche Europeana, vera e propria community europea della cultura, ha iniziato a collaborare con altre istituzioni europee ad un profilo Pinterest: insieme alla Biblioteca de Catalunya, Varna Public Library, Swedish National Heritage Board, Swedish Royal Armoury e University of Barcelona, Europeana ha esplorato diversi temi che spaziano da manifesti della guerra civile spagnola e cartoline pittoresche del Mar Nero, a splendide illustrazioni di Jordi Sabater Pi.