“Renzi ha proprio ragione quando dice che D’Alema, Bindi e Veltroni non devono ricandidarsi, non devono avere la deroga per il terzo mandato”. Lo dichiara Debora Serracchiani, eurodeputata del Pd, ai microfoni di “Un giorno da pecora”, su Radio 2. “C’è un’esigenza fortissima di rinnovamento del centrosinistra” – spiega l’esponente del Pd – “ascoltando Bersani sabato mattina, ho capito che dovrebbero esserci trenta deroghe, vediamo a chi saranno destinata. Se fosse per me non ci dovrebbe essere nessuna deroga”. La Serracchiani ammette inoltre che in caso di una sola deroga la darebbe a Bersani. Si rifiuta però di rispondere alla domanda dei conduttori, Lauro e Sabelli Fioretti, che le chiedono chi sceglierebbe tra D’Alema e Veltroni come destinatario di una seconda deroga. Circa Renzi, l’eurodeputata sostiene di non concordare con alcune sue dichiarazioni di politica economica, però ci tiene a precisare che il sindaco di Firenze è piddino “tour court”. “Il Pd è uno”, ribadisce. E in riferimento a Casini che ha definito Renzi “più a destra di lui”, la Serracchiani puntualizza ironicamente: “Finalmente scopriamo che Casini ha una collocazione”.
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