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Grillo: “Licenziate subito i poliziotti che hanno ucciso Aldrovandi”

Gli agenti ritenuti colpevoli di omicidio sono stati condannati in Cassazione a 3 anni e mezzo, ma l'indulto permetterà loro di non scontare alcuna pena. Per il comico genovese c'è il pericolo che "reiterino il reato"

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I poliziotti che hanno ucciso Federico Aldrovandi devono essere licenziati. Così tuona Beppe Grillo dal suo blog in un post intitolato La cultura della violenza, in cui vengono richiamati sia la fondamentale sentenza in Cassazione del 21 giugno che ha condannato gli agenti che hanno ucciso Aldrovandi a tre anni e sei mesi, sia riportando le parole del capo della Polizia, Antonio Manganelli, che alcune settimane fa aveva risposto al comico genovese.

 “Rispetto ad una mia lettera aperta in merito agli agenti sotto processo per violenze”, scrive Grillo sul blog, “Manganelli aveva risposto così: Noi siamo tenuti a seguire le regole dell’ordinamento giuridico che vige nel nostro Paese. Intanto,”chi ha macchiato la divisa”, violando la legge, lo deve dire una sentenza penale definiva, cioè quella della Cassazione.

“Ora la sentenza definitiva per coloro che determinarono la morte di Federico Aldrovandi è arrivata con la condanna, il 21 giugno dalla Cassazione di Roma, per tre anni e sei mesi che non sconteranno per via dell’indulto“, prosegue Grillo, “I poliziotti sono però tuttora in servizio. Liberi di reiterare il reato. Per rispetto alla famiglia Aldrovandi e alla stessa Polizia di Stato vanno immediatamente licenziati“.

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