“Le primarie saranno primarie di coalizione”, dichiara oggi a Milano il segretario del Pd Pierluigi Bersani, rassicurando così Nichi Vendola che si era detto disinteressato a primarie tutte interne al Pd. Porte aperte, dunque, per la candidatura del leader di Sel alla guida del centrosinistra, ma niente veti sul dialogo avviato con l’Udc di Casini. “A me interessa fare una proposta aperta”, spiega Bersani, “ma la grande area dei progressisti deve capire che in un momento di ricostruzione del Paese bisogna rivolgersi anche a forze costituzionali, moderate, anche centrali. Alternative al populismo dilagante e ai ricatti che la destra ha da queste tendenze”, un pericolo che secondo Bersani va immediatamente isolato. Decisamente più duri i toni dedicati al leader dell’Idv Antonio Di Pietro, che insieme a Nichi Vendola ha inaugurato oggi il “cantiere del centrosinistra”, con l’auspicio, dichiarano i due, che il Pd li raggiunga al più presto. “Il centro sinistra di governo che ho in testa non deve essere esposto a posizioni che mettono in dubbio presidi costituzionali come il Presidente della Repubblica”, ha detto il segretario dei democratici, che a Di Pietro chiede consiglia toni più amichevoli. “Perché”, sostiene, “la gente non può credere alla solidità di un centrosinistra che si insulta” di Franz Baraggino