Ha intascato una bustarella nonostante tre procedimenti penali a carico e un avviso di garanzia ricevuto in maggio durante le perquisizioni di casa e ufficio nell’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata a concussione, abuso d’ufficio e abuso edilizio nel Comune di Serramazzoni. Si considerava intoccabile il responsabile dell’ufficio Urbanistica Enrico Tagliazucchi, già in forza agli Enti locali di Vignola e Zocca, arrestato ieri in flagranza per concussione dopo l’incontro con un imprenditore. Il nucleo tributario della Guardia di Finanza lo ha sorpreso nel parcheggio della chiesa di Ospitaletto di Marano con ancora in tasca 5 biglietti da 100 euro, denaro che secondo l’accusa è la prima tranche di una stecca da 20mila euro chiesta per agevolare una pratica urbanistica nel comune appenninico. Si tratta di una conferma per la maxi-inchiesta del pm Claudia Natalini, da due settimane priva del coassegnatario del fascicolo Giuseppe Tibis, trasferito a Piacenza dal Csm per un presunto accesso abusivo agli atti di una vicenda di malasanità. Il nuovo filone sul ‘sistema Serra’ ipotizza il reato associativo per il geometra Tagliazucchi, il neo sindaco Sabina Fornari, il predecessore Luigi Ralenti e la moglie di quest’ultimo Rosanna Bonfiglioli, dipendente del Comune da poco in pensione.
Gli accertamenti, riguardanti permessi edilizi ‘facili’ in particolare nella frazione di San Dalmazio sono una costola del procedimento aperto nell’aprile 2011. L’indagine originaria, che è stata prorogata di recente, sta cercando di appurare se vi è stato un accordo di tipo corruttivo tra Rocco Baglio, ex soggiornante obbligato pregiudicato per detenzione di armi e bancarotta, e il Pd Ralenti, ras democristiano in politica da 40 anni, immobiliarista, vicesindaco di centrodestra e poi primo cittadino in una lista civica di centrosinistra dal 2002 fino al maggio 2012. Gli inquirenti, che hanno documentato una serie di incontri tra il pregiudicato reggino e Ralenti, sospettano un ‘do ut des’ in relazione al project financing da un milione di euro per la ristrutturazione dello stadio di Serramazzoni affidata, per la parte edile, ad una ditta riconducibile a Baglio.
Sono già pendenti dal gip in attesa di fissazione dell’ udienza preliminare i procedimenti circa presunti abusi edilizi in località Casa Giacomone e Casa Fenocchi che vedono coinvolti lo stesso Tagliazucchi e alcuni progettisti della cooperativa Coprocon di Pavullo. Secondo gli investigatori il geometra arrestato ieri per concussione è un punto di riferimento di un sistema che viene da lontano, tanto che “il perpetuarsi della condotta delittuosa” denota una convinzione di impunità che può “discendere da vari fattori”, compresa la tradizionale assenza di denunce nei confronti dei funzionari pubblici. Basti considerare i casi dei Comuni in cui si è trovato ad operare Tagliazucchi. Per fatti avvenuti a Vignola il geometra è imputato in relazione a concessioni edilizie alla ditta trasporti Galassini denunciate dall’ex sindaco Roberto Adani, poi scaricato dal suo stesso partito, il Pd.
A Zocca Tagliazucchi è uscito indenne dalla vicenda del maxibuco provocato dal fratello del sindaco e capo dell’ufficio tecnico Sergio Leonelli, che è riuscito a intascare, dal 1998 al 2008, 3 miliardi di vecchie lire di oneri di urbanizzazione per opere edili, evitando la cella con un patteggiamento allargato da 5 anni di pena scesi a 2 con l’indulto. Se non seguirà il consueto ‘modello Greganti’, Tagliazucchi potrà fornire elementi utili già nell’interrogatorio di garanzia in programma domani mattina in carcere.