L'azienda contro il no della Regione e del ministero dell'Ambiente: "Il rischio sismico era già stato preso in considerazione e superato dal progetto"
È la stessa società a renderlo noto, attraverso un comunicato. Le motivazioni contrarie della Regione, alla base del preavviso di rigetto del ministero dello Sviluppo Economico, sono indirizzate alla realizzazione e all’esercizio dello stoccaggio gas e non alla fase di accertamento preliminare, unico oggetto dell’autorizzazione che Ers aveva chiesto.
“Desidero sottolineare –afferma Grayson Nash, amministratore delegato di Ers – che la società ha preso questa decisione per difendere la correttezza del suo operato all’interno della procedura amministrativa di autorizzazione che a nostro giudizio risulta carente perché priva delle necessarie motivazioni tecniche al diniego dell’intesa. Siamo certi che la giustizia amministrativa potrà valutare con serenità i fatti, tenendo conto che nei nostri studi preliminari il rischio sismico era stato considerato e valutato con grande attenzione”.
Il progetto prevedeva la costruzione del primo deposito di stoccaggio di gas metano acquifero in Italia: 2.800 metri di profondità, 3,7 miliardi di metri cubi di metano per 19 pozzi d’estrazione, da realizzare a Rivara, piccolo paese sulla statale tra San Felice sul Panaro e Finale Emilia.