“Tosi ha la foto di Napolitano nel suo ufficio? Fa bene, è previdente, un sindaco si deve preparare a tutti gli eventi. Se domani disgraziatamente morisse il Presidente della Repubblica, Tosi sarebbe già lì pronto. Aggiunge un nastrino nero ed è fatta”. Lo ha dichiarato l’europarlamentare leghista Mario Borghezio, nel corso del programma radiofonico “La Zanzara“, su Radio24, commentando la scelta del sindaco di Verona di esporre il tricolore e la foto del Capo dello Stato. “Napolitano ha anche una certa età” – continua – “Io metterei la sua foto nell’archivio centrale di Stato, un bellissimo ambiente pieno di polvere”. E rincara la dose: “Quella foto sarebbe un ricordo del passato in memoria di quando c’era l’Italia unita, c’era questo casino e i padani venivano schiacciati dalle casse di Roma. Per fortuna poi è arrivato Bossi che ci ha liberato. Lui non è un quaquaraquà momentaneamente eletto su qualche colle romano”. L’europarlamentare disserta anche su Garibaldi, a suo dire, antesignano delle mazzette, e su Balotelli, salito agli onori della gloria borgheziana di Gisella Ruccia
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