Scenario surreale ieri sera durante la prima serata di “Porta a Porta”, su Rai 1. L’ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si concede un’autorevole citazione letteraria (“i tacchini di manzoniana memoria”), suscitando l’ilarità in studio e in particolare di Vittorio Feltri, che lo corregge immediatamente e maschera a stento un sorriso divertito. L’esponente del Pdl si scatena nuovamente, approfittando di una diatriba tra il sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo, e il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro. Reclama da quest’ultimo le scuse a Berlusconi per averlo costretto alle dimissioni. Si innesca così una lite furibonda ad effetto domino che coinvolge Stefano Fassina (Pd) e Rocco Buttiglione (Udc). I toni però si alzano in modo incontrollabile e nella sarabanda di urla in studio, Bruno Vespa invita la regia a chiudere i microfoni ai suoi ospiti. Il provvedimento chiesto dal conduttore tarda ad arrivare e così perde il controllo, gridando: “Chiudete questi cavolo di microfoni!” di Gisella Ruccia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione