Se nei primi tre mesi dell'anno le "entrate degli italiani sono diminuite di mezzo punto percentuale, su base annua sono aumentate di quasi un punto. Regge la propensione al risparmio al 9,2 per cento fra gennaio e marzo, con una crescita di 0,4 punti percentuali in termini tendenziali
Il reddito delle famiglie? Sale e scende allo stesso tempo stando ai dati forniti dall’Istat. Nel primo trimestre dell’anno infatti il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è diminuito dello 0,5 per cento sul trimestre precedente, ma è aumentato quasi di un punto (lo 0,9%) su base annua.
Tenuto conto dell’inflazione però, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici è diminuito sullo stesso periodo dell’1 per cento rispetto e del 2 per cento rispetto al primo trimestre del 2011.
Positiva invece la propensione al risparmio, al 9,2 per cento nei primi tre mesi del 2012, con una crescita di 0,4 punti percentuali in termini tendenziali.