Colui che ha vinto la sfida aggiudicandosi una commessa in Germania è Luca Mezzini, pavimentatore nato e cresciuto a Bologna, uno degli artigiani più giovani d’Italia nel settore con all’attivo lavori di prestigio come il restauro di parte dei pavimenti di Villa Guastavillani e di Palazzo Sanguinetti. Un bel giorno Luca ha deciso di aprirsi alla rete e ha acceso il suo sito Internet: online Luca propone i suoi lavori e invita possibili acquirenti a contattarlo. E il contatto c’è stato, in questo specifico caso da un committente tedesco. Dopo un paio di incontri in Germania Luca si è aggiudicato il lavoro per un complesso privato.
“Il cliente di Norimberga ha fatto una “googlata” ed è saltato fuori il mio sito internet aperto con diverse centinaia di euro. Per me il sito web oggi è quello che erano le pagine gialle negli anni ’70. A pensarci potevo comprarci una macchina da levigare, sicuramente utile al mio lavoro”, mi racconta Luca Mezzini, dimostrando lungimiranza. “Gli ho raccontato al telefono il mio lavoro, che considero innanzitutto stimolante. Anche quella parola mi ha permesso di fare breccia nel cliente,che mi ha confermato l’interesse. Così poi sono andato a Norimberga“.
Nella settimana in cui secondo la Cgia Mestre il lavoro artigiano e quello manuale sono destinati ad estinguersi, ecco che Luca ci racconta un’altra storia, o forse la stessa storia ma da una prospettiva differente. Con professionalità, competenza e un po’ di creatività un bravo artigiano italiano può battere anche oggi l’acerrima concorrenza tedesca nel terreno di gioco avverso e portarsi a casa una commessa importante e prestigiosa. Il tutto (anche) grazie alla rete.