La coppia di attori ha telefonato al consigliere comunale Papperini un paio di giorni prima. Hanno partecipato all'incontro perchè interessati ad alcuni progetti sulla mobilità sostenibile e sulla democrazia partecipativa che stanno portando avanti nella città romagnola
Frequentatore abituale della città romagnola, l’attore e drammaturgo ha anticipato il suo arrivo un paio di giorni prima, via telefono: “Mi ha chiamato e sono rimasto senza parole – racconta il consigliere a 5 stelle – Mi ha detto di essere interessato ad alcuni progetti che stiamo portando avanti in città”
Il premio Nobel è arrivato poco prima delle 21, e ha esordito chiarendo i motivi della sua presenza. “Innanzitutto apprezza, condivide e appoggia il nuovo progetto di democrazia partecipativa che i ragazzi di Cesenatico, e non solo, stanno portando avanti in questi mesi – aggiunge Papperini -. Un modo di lavorare che incentiva la partecipazione, risveglia la passione civica e fa del cittadino una parte essenziale della vita sociale della propria comunità”.
La coppia si è poi soffermata su alcuni proposte del Movimento, in particolare su quelle che mirano a ridisegnare la mobilità cittadina, in un’ottica di sostenibilità energetica e finanziaria. “Il maestro – va avanti Papperini – ha più volte rimarcato il bisogno di avere parcheggi scambio al di fuori del centro della città, con servizio navetta per risolvere problemi di traffico e riqualificare il nostro turismo, anche in termini di vivibilità. Inoltre, ha evidenziato come la soluzione adottata a Cattolica, dove il parcheggio è stato totalmente autofinanziato da coperture fotovoltaiche, sia stata lungimirante”.
Immancabile la discussione sulla vita culturale della città. Da poco a Cesenatico è stato terminato il restauro dell’antico lavatoio pubblico, dove un tempo lavandaie e massaie andavano a fare il bucato. Un’opera di riqualificazione storico-architettonica, che ha riportato in vita una struttura vecchia di cent’anni. “Dal maestro è arrivata la proposta di riqualificare quello spazio non solamente con un semplice museo legato alle eccellenze culturali e artistiche del nostro territorio, ma di progettare una vera a propria scuola di teatro e arte di grande spessore e livello internazionale, nella quale vengano formati gli artisti di domani”.
Una sintonia, quella tra l’attore e il Movimento di Grillo, mai celata. Nel 2010 partecipò alla Woodstock a Cinque stelle, la due giorni di musica e dibattiti che radunò migliaia di persone al parco dell’Ippodromo di Cesena. Dall’incontro di ieri sera però potrebbe portare a qualcosa di più. A fine serata, infatti, la coppia ha salutato, garantendo il proprio contributo per portare avanti i diversi progetti discussi. “Speriamo che dopo ieri sera possano nascere una collaborazione lavorativa e un’amicizia”.
Non è la prima volta che il Movimento cinque stelle attira il favore di un premio Nobel. Il primo fu Joseph Stiglitz. Nell’aprile nel 2008, Beppe Grillo pubblicò una lettera, in cui il premio Nobel per l’economia tesseva le lodi del concetto di democrazia partecipata e del progetto delle liste civiche a 5 stelle, all’epoca ancora agli albori.