“La Fiom-Cgil rappresentava e rappresenta tutt’ora il maggiore sindacato di Mirafiori”. Così parla Edi Lazzi, responsabile Fiom per Mirafiori. “Volevano far sparire la Fiom” – continua – “ma sono spariti gli altri sindacati, quanto meno nei confronti dei lavoratori. Per questo la Fiom deve rientrare negli stabilimenti Fiat”. Su questo punto si è discusso oggi nella prima udienza del ricorso presentato da Fiom-Cgil, in opposizione alla sentenza che aveva negato al sindacato la possibilità di nominare i rappresentanti all’interno delle aziende del gruppo Fiat, nell’area di Torino. Secondo le disposizioni del giudice Roberta Pastore, l’intero processo è vietato alle telecamere. L’aula è affollatissima, sono oltre cento i delegati e gli iscritti Fiom presenti in tribunale. Il 31 luglio il giudice emetterà la sentenza che potrebbe riaprire le aziende Fiat alla rappresentanza Fiom-Cgil  di Cosimo Caridi

Articolo Precedente

Lennox è morto, la Rete no!

next
Articolo Successivo

Coppie omosessuali, matrimonio e altri diritti

next