Il viaggio di Puntarella Rossa nel mondo dei gelati industriali, fedeli compagni di mille vacanze. Per scoprire i nuovi gusti ma anche gi equilibri di potere di un mondo dominato dalle multinazionali
Gli intramontabili, le novità al passo con le mode alimentari, le infinite varianti di gusto di alcuni evergreen. La scelta è vasta e ogni estate, tra operazioni di marketing, acquisizioni, fusioni e un po’ di nostalgia, la famiglia dei gelati industriali italiani (quelli “confezionati”) si arricchisce di qualche elemento. Se avete voglia di farvi un’idea delle new entry e di ripassare mentalmente le presenze consolidate nel tempo, per la verità di difficoltà ne incontrerete poche: i marchi storici, ridotti a una brevissima lista, fanno bella mostra dei propri prodotti negli espositori colorati fuori da bar, chioschi e piccoli supermercati a ogni angolo di strada. In queste righe vi daremo una mano, passeggiando un po’ disordinatamente fra passato e presente.
Quando si pensa al gelato dell’estate quel che ci viene immediatamente in mente, e siamo sicuri di essere in buona compagnia, è il famosissimo Cucciolone, il biscotto al malto con la farcitura suddivisa nei gusti di cacao, vaniglia e zabaione e le vignette a fumetti con l’immancabile (e a volte discutibile) barzelletta stampata su entrambi i lati. La pubblicità diceva che per mangiarlo occorressero dieci morsi, qualcuno potrebbe giurare di averne impiegati ben di meno negli afosi pomeriggi sulla spiaggia. Come molti ricorderanno era la italianissima Eldorado (gruppo Unilever, derivata dalla ancor più mitica Toseroni) a detenere la paternità del Cucciolone, sponsorizzato dalla mascotte EldoLeo, con gli altri gelati che hanno rappresentato le icone dell’estate fino alla fine degli anni Novanta: Liuk, Fior di fragola, Blob, Calippo. Tutti sono stati ereditati dal marchio Algida, che già faceva parte della Unilever ma, per così dire, copriva un’altra fascia di mercato, più adulta. Alla fine degli anni Novanta Algida ha inglobato la Eldorado, rafforzando la sua posizione di leader del settore nel nostro Paese. Il Cucciolone non è mai scomparso dall’offerta, assieme agli altri prodotti di punta Eldorado, ma è ora accompagnato da qualche nuovo arrivo “imparentato” strettamente. In questa estate 2012 si tratta del Disc, un biscotto col buco in mezzo, sul quale le barzellette sono stampate col caramello, fra i gusti all’interno c’è anche il classico cacao, ma stavolta insieme alla nocciola e al cioccolato bianco.
I ricordi delle nostre vacanze sono in pratica destinati a essere associati sempre più al nome di Algida, ormai un vero colosso presente in tutto il mondo con identico logo ma nomi diversi a seconda delle aree geografiche: in Spagna, ad esempio, è Frigo, in Francia Miko. Resistono bene, comunque, alcuni altri must delle serate agostane come il Maxibon di casa Motta famoso anche per il terrificante “Du gust is megl che uan” dello spot con Stefano Accorsi, vero tormentone per i giovani degli anni Novanta. C’è da dire che fra le due aziende produttrici di gelati confezionati la più antica è proprio la Motta, fondata nel lontano 1919, mentre l’anno di nascita dell’Algida è il 1945. Fra i gelati Motta (della galassia Nestlé), quest’anno troviamo Maxxi, un Maxicono extralarge al gusto di vaniglia, presentato come “il cono più grande della famiglia”. Algida quest’estate ha una gamma molto varia di nuove entrate: si va dal Magnum Infinity Chocolate, in cui gelato, salsa e copertura sono rigorosamente neri fondenti, con tanto di semi di cacao croccanti, fino alla nuova veste del Cornetto, l’amatissimo “cuore di panna”, ora disponibile nella versione Devils and Angels, in cui mandorla e cioccolato fondente si incontrano, ricoperti poi da pezzetti di zucchero piccante. Tornando ai Magnum, di questi non si può che parlare al plurale. Dopo la versione Classic, presentata nel 1989, ne sono spuntate moltissime altre, più o meno una trentina, alcune rimaste in voga soltanto per una stagione, altre prodotte tuttora. Quelle targate 2012 sono alla menta e allo yogurt e lampone. Sempre negli anni Quaranta, a Empoli nasceva un’altra azienda alimentare specializzata nella produzione di gelati, la Sammontana, affiliata a Sanson. Con il claim “Gelati all’italiana” l’azienda toscana si è conquistata la sua parte di mercato, sul quale quest’estate ha lanciato Intrigo Panna e Cioccolato, lo stecco con l’anima variegata al cacao, ultimo arrivato di una famiglia già ricca: Intrigo esiste già nelle varianti doppia copertura, spagnola, caramello e cioccolato.
di Irene Privitera